L’unico terminal indipendente in Italia - Le Cronache Attualità

di Erika Noschese

«Salerno protagonista nel mondo delle crociere a livello internazionale». È una sfida ambiziosa quella raccolta e raccontata, nella mattinata di ieri, da Giuseppe Amoruso, il presidente della “Amalfi Coast Cruise Terminal – Port of Salerno”, società che gestirà le attività della Stazione Marittima di Salerno dopo essersene aggiudicata la concessione per i prossimi otto anni, come da bando pubblicato dall’Autorità di sistema portuale del Mar Tirreno Centrale il 2 ottobre scorso. Bando in cui, si legge, è previsto che “l’aggiudicatario dovrà versare un importo annuo di canone per il periodo di gestione costituito da una quota di € 121.306,22” che – si legge sempre nel bando – “sarà oggetto di rivalutazione annua, applicando il relativo indice ISTAT fissato dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti”. Una cifra di poco superiore ai 10mila euro al mese “a fronte” – si legge – “del godimento della pertinenza ed aree limitatamente agli spazi allo stato effettivamente utilizzabili ed assegnati, ed in considerazione della capacità di ormeggi navi al Molo Manfredi”. Una responsabilità importante a prezzo più che congruo, stando a quanto si legge nella documentazione della “AdSP MTC”, per consentire agli affidatari di investire risorse sul personale e sulle attività di marketing necessarie per consentire alla Stazione Marittima progettata da Zaha Hadid di diventare un punto di riferimento internazionale.
GLI OBIETTIVI. Sviluppare il traffico crocieristico del porto di Salerno, unendo le forze di due realtà salernitane che finora hanno cooperato nella medesima Stazione Marittima e che, come affermato dal presidente Amoruso, hanno consentito il raggiungimento del “risultato di un impegno collettivo, una sfida ambiziosa che assumiamo nei confronti di tutte le istituzioni per rendere il nostro scalo e la nostra città protagonista nel mondo delle crociere a livello internazionale”. “Nel bando – prosegue Amoruso – si era posto un obiettivo: trovare un operatore economico che avesse l’esperienza, la professionalità e la capacità di valorizzare l’infrastruttura portuale, sviluppando un traffico di due milioni e mezzo di passeggeri nel corso dei prossimi otto anni”. Una sfida ambiziosa per l’intero territorio, come ammette lo stesso presidente della Amalfi Coast Cruise Terminal, che non spaventa affatto i neo-affidatari: anzi, è proprio Amoruso a rilanciare, nel corso della presentazione: «L’obiettivo della AdSP non è soltanto un traguardo raggiungibile, ma anche superabile».
IL NOME E IL LOGO. Citazione obbligatoria per la Divina Costiera, una delle destinazioni più iconiche del Mediterraneo, nonché patrimonio Unesco per molti di questi luoghi che attestano Salerno come porta di luoghi paradisiaci. «La strategia di marketing studiata per associare il nome della Costiera Amalfitana al nostro terminal – afferma Amoruso – è risultata coerente con il recente battesimo dell’aeroporto», anch’esso evocativo della Divina. «Vogliamo affermare di essere la porta d’accesso per l’intera Costiera, una delle mete più desiderate dai turisti di tutto il mondo». Ma anche la scelta della dicitura Port of Salerno non è casualmente riferita alla gestione portuale dell’area della Stazione Marittima: «Salerno è baricentrica per l’intero patrimonio turistico della Campania, da Pompei a Paestum, dalla Reggia di Caserta al Cilento. È una città in costante crescita e in continuo rinnovamento. Salerno è il porto d’ingresso, il ponte tra il Mediterraneo e il mondo intero, e questo terminal ne diventerà l’emblema».
Rispetto ad altre realtà portuali, Salerno risulta essere sprovvista di “bandiere” di altre compagnie crocieristiche e multinazionali. Per il presidente Amoruso questa è una ulteriore motivazione di orgoglio: «Siamo l’unico terminal indipendente in Italia. Siamo un’identità forte, radicata nella storia, nel nostro territorio e nella nostra cultura. Il vantaggio di essere indipendenti è quello di potersi presentare ad ogni compagnia da crociera offrendo il medesimo servizio, senza preferenzialità o privilegi».
I LIVELLI OCCUPAZIONALI. Numeri importanti risultano dal piano occupazionale previsto dalla società. «Prevediamo, nei prossimi otto anni, di occupare su base fissa sedici unità lavorative per i servizi di accoglienza, oltre alle unità avviate a giornata. Genereremo un volano di oltre centomila posti di lavoro».
Grandi aspettative provengono dal Presidente dell’Autorità Portuale del Mar Tirreno Centrale, Andrea Annunziata, presente alla presentazione della società “Amalfi Coast Cruise Terminal – Port of Salerno” nella mattinata di ieri. Aspettative dettate soprattutto dal fatto che si confida molto sull’operatività di un gruppo già consolidato di lavoratori nella medesima area, come afferma lo stesso Annunziata: «Si tratta di una nuova società per modo di dire. Si tratta della vecchia compagine rivista, alla luce delle esperienze che hanno avuto». Si tratta di un affidamento che punta a ottenere risultati importanti, anche in virtù degli investimenti finora effettuati dall’Autorità Portuale: «Sono state acquisite tante esperienze in più – afferma Annunziata – e per il sistema portuale di Salerno e Napoli abbiamo investito, e investiremo nei prossimi mesi, tante risorse. Si parla di due milioni e mezzo di passeggeri, complessivamente, che è un dato importantissimo. Basti pensare che 10 anni fa registravamo 200mila passeggeri, quindi il dato è straordinario. Ovviamente tenendo conto sia delle crociere sia dei traghetti e dei traffici locali del periodo estivo».
Ma l’impegno dell’Autorità Portuale non si limita alla registrazione di questi dati: «Entro la fine dell’anno partiremo con questo nuovo progetto di prolungamento del molo, investendo circa 20 milioni di euro per la prima fase, poi altri 10 per una seconda tranche di ulteriore allungamento. Si tratta di un investimento che ci consentirà di avere quasi il doppio del movimento crocieristico rispetto ai livelli attuali». Attività di supporto mirata, per consentire a Salerno di trarre il massimo possibile dalle attività di sviluppo dei suoi principali punti d’interesse e di sbocco turistico. Questi gli obiettivi annunciati dal sindaco di Salerno, Vincenzo Napoli, a margine dell’iniziativa di ieri presso la Stazione Marittima per la presentazione della società “Amalfi Coast Cruise Terminal – Port of Salerno”. «Iniziativa importante, che vede la fusione di Salerno Cruises con Stazione Marittima Salerno per dare vita a questo nuovo assemblement. Si tratta dell’ottimizzazione di percorsi che ciascuna delle componenti porta in serbo e mette a disposizione in questa logica unitaria. Le cifre annunciate in merito all’aumento dei flussi turistici in città paiono di grande rilievo, testimoniando la capacità che ha avuto Salerno di proporsi come meta turistica. Questo perché Salerno è un hub di particolare importanza – sottolinea il sindaco Napoli – grazie alla sua giacitura geografica, che consente spostamenti rapidi nei luoghi più interessanti della nostra provincia. Tutto questo fa parte di un ragionamento di marketing che noi, a Salerno, stiamo portando avanti”.
Positivo e sereno l’approccio dell’assessore al turismo del Comune di Salerno, Alessandro Ferrara, a margine della presentazione di ieri mattina alla Stazione Marittima. «I dati sono inconfutabili – afferma l’assessore – il lavoro massiccio continua, nell’ambito di quello che può essere la città e di quello che può portare, in aggiunta, questa nuova iniziativa. Uso spesso il termine “work in progress” perché Salerno inaugura una nuova sete che ci permette di dare nuovo slancio alla Stazione Marittima. Quest’anno abbiamo già avuto settanta navi da crociera, ne arriveranno altre fino a fine dicembre. Il lavoro fatto finora è stato certosino, di competenza. Direi un grande risultato per il turismo cittadino».