di Monica De Santis
Se da un lato la pandemia ha visto andare in crisi diversi settori economici (vedi ristorazione e teatri, tanto per citarne alcuni) ci sono settori commerciali che invece hanno registrato un incremento delle vendite grazie proprio al lockdown. Se per le donne durante le giornate di costrizione a casa il lievito di birra era diventato l’ingrediente fondamentale, per gli uomini sono stati gli attrezzi e il materiale da ferramenta. Materiale questo che ha visto un boom d’acquisto fuori da ogni previsione come ci racconta Luigi Nasti, responsabile di comunicazione di Dfl srl, una tra le più grandi azienda d’ingrosso di materiale per ferramenti e non solo, aperta 40 anni fa a Sala Consilina da Pinuccio Lamura, oggi è gestita dai suoi figli, Pasquale, Francesco e Carol, e fornisce tutto il centro sud Italia… Un’azienda questa, dunque gestita da giovani, visto che i tre titolari non superano i 40 anni d’età e che come poche volte accade sono riusciti a fare meglio quello che ha fatto il fondatore. Ed ora sta vivendo proprio grazie ai tre fratelli una nuova giovinezza, in un territorio non facile, un piccolo centro del sud Italia, che non vanta collegamenti ferroviari o altro e che quindi non facile da raggiungere. Ma è questa la sfida che Pnuccio Lamura voleva vincere. Riuscire ad aprire un’azienda d’ingrosso in una terra che non ha certo questa vocazione, ma la sua visione alla fine si è rivelata vincente. Tornando alla pandemia e alle vendite durante il lockdown Nasti spiega… “La prima parte di pandemia, ha visto tanti italiani ritrovarsi chiusi in casa e quindi dedicarsi al fai da te, per occupare il tempo e il nostro ne ha gioito di questo. Ecco questo grande boom di vendite, ci ha dato la spinta a fare qualcosa in più. Però è ovvio che il bilancio positivo del comparto, non ha portato benefici solo a noi grossisti, ma a tutti, perchè è ovvio che più cresce la domanda da parte dei consumatori, più ampliano i negozi la loro offerta, più le aziende crescono e più hanno bisogno di dipendenti. E quindi di conseguenza è un cerchio che si chiude”. Ma la situazione ore che ognuno è tornato al suo lavoro originario com’é per il settore della ferramenta? “Al momento la crescita si sta stabilizzando. Noi come azienda stiamo confermando gli stessi dati dello scorso anno, e questo è già un risultato importantissimo, considerando che siamo cresciuti veramente tanto nell’arco di tre anni. Comunque come dicevo attualmente il mercato si sta stabilizzando, va anche detto che tra le tante cose negative che ci ha dato questa pandemia, una cosa positiva è stata data. Gli italiani hanno imparato a consumare meglio, sprecare di meno e comprare nel proprio paese e quindi muovere l’economia locale. E’ vero sono stati fatti anche acquisti online, ma per quanto riguarda il nostro comparto, gli italiani hanno preferito fare acquisti nei negozi di ferramenta di vicinato”.