di Marco De Martino
SALERNO – Tra la Salernitana e Paulo Sousa è finita. Napoli o no, il rapporto tra il club granata ed il tecnico portoghese è irrimediabilmente compromesso dopo 48 frenetiche, convulse, per certi versi folli, seguite all’incontro a Roma tra il lusitano ed il presidente della società neo-campione d’Italia Aurelio De Laurentiis.
48 ORE DI FUOCO Un incontro che doveva rimanere segreto e che invece è diventato di dominio pubblico tanto da provocare la profonda irritazione del presidente Danilo Iervolino il quale avrebbe dato mandato al proprio pool di legali di verificare eventuali infrazioni da parte di Sousa essendo ufficialmente legato alla Salernitana da un contratto per altre due stagioni dopo che mercoledì scorso la società ha attivato la clausola di rinnovo biennale automatico. Sui social, fin dalle prime ore del mattino, si è scatenata l’indignazione dei tifosi granata che hanno preso malissimo il comportamento dell’ormai ex beniamino. I sostenitori granata non hanno gradito l’atteggiamento di Paulo Sousa il quale, non più tardi di una settimana fa, dispensava lezioni di moralità, ostentava amore incondizionato per la Salernitana e diceva di essere allineato alle scelte del club. Nessuna polemica, invece, nè sulla legittima pretesa di ambire ad una piazza più importante nè tantomeno sulla scelta di traslocare a Napoli. Una scelta che Paulo Sousa oggi comunicherà a Iervolino, con quest’ultimo che non si opporrà ma che si aspetta il milione di euro cash previsto dalla clausola di recesso che il portoghese sta per attivare.
ORA TOCCA AD ADL Nessuna contropartita tecnica verrà accettata dalla Salernitana, con il Napoli che aveva pensato di girare qualche giovane (Gaetano, Zerbini o Zanoli) in cambio del via libera per Sousa. A questo punto toccherà a De Laurentiis sborsare il denaro se davvero vorrà portare Paulo Sousa all’ombra del Vesuvio. Una ipotesi, questa, molto probabile ma che non è certa visto che i papabili per prendere il posto di Spalletti sono tanti (da Benitez a Galtier, da Garcia a Luis Enrique) e Sousa potrebbe clamorosamente restare con il cerino in mano. Sì, perchè se non dovesse concretizzarsi il suo approdo a Napoli, il portoghese quasi certamente sarebbe esautorato da Iervolino visto quanto accaduto in queste ore. Ed infatti il patron granata ha dato l’ok al ds Morgan De Sanctis per reperire sul mercato un sostituto del portoghese.
RINGHIO PUO’ TORNARE Sul taccuino del direttore sportivo della Salernitana c’erano già i nomi dei profili seguiti a febbraio prima che si optasse per Sousa. Piace il giovane Farioli, ma è ritenuto un po’ troppo acerbo per ereditare una situazione del genere. Ci sono gli ex compagni di squadra di De Sanctis Pirlo, De Rossi e Montella, ma anche in questo caso sarebbero tutte scommesse. Il nome che potrebbe mettere tutti d’accordo è quello di Gennaro Gattuso. L’ex centrocampista della Salernitana, reduce da annate negative e dall’ultima disastrosa esperienza di Valencia, ha una gran voglia di rimettersi in gioco in una piazza che conosce e che lo ama. I tifosi granata non hanno infatti mai nascosto la loro stima nei suoi confronti nonostante la fugace esperienza in maglia granata di 25 anni fa. Il modulo preferito da Ringhio è il 4-3-3, uno spartito tattico che costringerebbe la Salernitana a modificare sul mercato gran parte dell’organico costruito invece per il 3-5-2. Non è da escludere, comunque, il ricorso ad un nome a sorpresa come accaduto proprio con Sousa, con De Sanctis che potrebbe attingere ancora una volta all’estero. Ad ogni modo quella di oggi sarà un’altra giornata cruciale per conoscere il futuro della Salernitana.