Troppi b&b, poca movida. Sono moltissimi gli affittacamere che sono stati istituti dall’inizio dell’estate a Salerno, ma non c’è controllo: troppi in nero. Dario Loffredo, assessore al Commercio, ritiene che:«combattere gli abusivi significa migliorare la qualità e tutelare soprattutto chi sta in regola. Stiamo facendo delle indagini serie e serrate, devo ringraziare il comandante dei vigili urbani che sta lavorando in maniera certosina». Gli evasori, oltre a non richiedere la tassa di soggiorno, commettono dei reati finanziari non pagando le tasse. «Ieri c’è stato un altro controllo, ne susseguiranno degli altri nei prossimi giorni, siamo vigili e dobbiamo tutelare chi lavora dodici mesi all’anno dando un profitto di qualità e pagando tutte le tasse». Il turismo è stato incrementato dalla stagione calda e dai servizi che offre la città ai visitatori, ma il problema che è stato fatto notare all’assessore riguarda la movida. Sono state molte le foto pubblicate dai cittadini sui social di una città “deserta”, svuotata dei giovani e delle famiglie che negli anni passati affollavano corso Vittorio Emanuele e che ora optano per i locali e l’intrattenimento della vicina Cava de’ Tirreni. Loffredo, però, non ci sta:«Chi si ricorda, come me, che già dal ’93 si portava andare a Cava de’ Tirreni, quindi i cicli vanno e vengono. Però bisogna avere una mente lucida. Si stanno aprendo nuove attività a Salerno, è comunque una città appetibile. Di fronte al Comune aprirà un nuovo ristorante, sono stati aperti nuovi ristoranti sul lungomare e nuovi locali su via Roma. Significa che c’è fermento in città, tra cui anche un ristorante stellato: Salerno è una città viva. Vorrei fare un appello ai salernitani, perché pur essendo assessore, continuo a essere cittadino di Salerno. Anziché mettere foto sui social per dire che la città è morta, rimbocchiamoci le maniche. Ho fatto il gestore di locali per 24 anni e l’ho fatto insieme ai miei soci attraverso i sacrifici e ho dato qualcosa alla città di Salerno. Ora voglio farlo da assessore». Il problema più grande per la città è l’insufficienza di parcheggi che possano attrarre i giovani nonostante l’apertura di nuove attività. «C’è molto da lavorare, stiamo reperendo nuovi parcheggi e credo che da qui ad un anno e mezzo avremo il parcheggio di Piazza della Libertà, per l’anno prossimo i 150 posti della stazione marittima, il sotto-piazza della Concordia abbiamo fatto una delibera per 200 posti auto, il genio civile sarà attivo per ‘Luci d’artista’ e quindi per l’anno prossimo altri 250 posti». Le foto della città deserta, conclude Loffredo, non possono fare altro che incriminare ingiustamente la reputazione della città che è un fiore all’occhiello della regione. Tutti i cittadini devono contribuire lavorando insieme a riportare Salerno ai fasti di un tempo.
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