di Erika Noschese
All’indomani dell’annuncio dell’avvocato Michele Tedesco di fare un passo indietro rispetto alla candidatura a sindaco, il centrodestra sembra essere in serie difficoltà. La decisione del legale salernitano sembra infatti dipendere, prevalentemente, dalla Lega e da Forza Italia: entrambi, infatti, hanno preso tempo nonostante gli incontri, gli appelli e gli ultimatum, quelli dell’Udc in particolar modo che, in più occasioni, si sono detti pronti a lasciare la coalizione. Ora, Forza Italia fa i conti con una frattura interna al partito che non fa altro che indebolire l’intera coalizione. Il più deluso dall’accaduto sembra essere il consigliere uscente Roberto Celano: “faccio politica da lustri nell’esclusivo interesse di Salerno, mettendoci sempre la faccia”, ha infatti detto il capogruppo degli azzurri a Palazzo di Città. “Nessuno potrebbe mai accusarmi di accordi sotterranei e desistenze. Tengo però a ribadire alcuni punti irrinunciabili della mia attività politica: la città e l’interesse comune viene prima di una bandiera di partito (che pure rispetto); la dignità prima di ogni aspirazione personale; il rispetto degli elettori e dei militanti prima di ogni altra cosa – ha aggiunto Celano – Se davvero ci fosse nei partiti chi intende favorire, dall’interno, un sistema che combatto da anni, esca allo scoperto e più dignitosamente si accomodi dall’altra parte. Ho perfino più considerazione dei traditori palesi che dei disertori ammacchiati. Per mesi si è lavorato ad un progetto largo, che andasse oltre i partiti del cdx, il solo capace di abbattere la finta democrazia cittadina e di restituire agibilità politica, spazi di dibattito e speranze a chi non intende chinare il capo o “svendersi” al sistema. Mi auguro che chi ha responsabilità dimostri anche “senso di responsabilità” e lavori con serietà per non mortificare l’impegno di mesi e per non spegnere ancora una volta le speranze che tanti simpatizzanti, elettori e cittadini hanno riposto in quanti hanno cercato di offrire finalmente un progetto serio e vincente alla città”. Lancia invece un appello ai partiti e alla società civile Alfonso Baviera, delegato della Direzione nazionale di Cambiamo che spera ancora che Tedesco possa fare un passo indietro: “Cambiamo si rammarica moltissimo di questa decisione anche se, al contempo, cerca di essere propositiva perché l’avvocato Tedesco ha comunicato un suo momentaneo stop, lasciando ancora uno spiraglio aperto o almeno questa è la speranza che noi di Cambiamo abbiamo: si tira indietro ma lascia intendere che, se a breve termine, dovesse cambiare la situazione con i passi in avanti dei partiti che, al momento, non si sono espressi”. Per Baviera, anche la società civile dovrebbe e potrebbe fare un passo in avanti, per dare la spinta a quel cambiamento tanto sognato dal centrodestra e mai reso concreto: “Se all’indecisione di Forza Italia e Lega si potesse affiancare la voglia della società civile di Salerno di dare una spinta al cambiamento, credo che l’avvocato Tedesco possa anche tornare sui suoi passi e noi vorremmo spingere in questa direzione, favorire una dichiarazione da parte dei partiti e della società civile che, in questo periodo, aveva mostrato un fortissimo interesse verso la candidatura dell’avvocato Tedesco”. Cambiamo, fin da subito, ha scelto di sostenere la candidatura del legale salernitano, considerando – quella di Tedesco – “l’unica alternativa valida” a quelle “che possono venire dalla nostra controparte, De Luca perché noi sappiamo che qualsiasi nome salti fuori dipende sempre dal governatore; noi vogliamo combattere questo sistema, far sì che il pluralismo sia la regola e non il deluchismo che, da oltre 25 anni, governa questa città e non solo”. Per Baviera, infatti, il messaggio di Tedesco non è la chiusura di un percorso ma potrebbe essere l’inizio di una nuova fase che, ha chiarito l’esponente del partito fondato da Giovanni Toti, “dobbiamo metterci tutte le nostre energie per far sì che questo sia possibile”. La candidatura di Tedesco raccoglieva il consenso del partito, anche a livello nazionale. Da qui, poi, l’attacco alla Lega e a Forza Italia, egualmente responsabili di questo disastro elettorale, a sei mesi dal voto: “Credo ci sia una responsabilità al 50% tra Lega e Forza Italia anche se, da quello che si percepisce, la base di FI e della Lega era per condividere questo progetto, anche questo segnale deve essere chiaro ai partiti”. Dunque, stando a quanto emerge, a livello locale il sostegno sembrava certo ma a frenare la corsa ci hanno pensato i vertici regionali e nazionali, per la Lega, e il ministro Mara Carfagna, per gli azzurri. E poi l’invito a non perdere altro tempo: “Datevi una mossa perché Tedesco è riuscito in un’impresa non di poco conto, facendo dialogare la destra con la sinistra e il centro “ed è quello che serve; a livello nazionale c’è un governo che abbraccia tutto lo scenario politico, ad eccezione di Fratelli d’Italia ed è lo stesso messaggio che Tedesco voleva portare a Salerno: la politica per il territorio, mettendo da parte le battaglia ideologiche per il bene dei cittadini”, ha infatti aggiunto Baviera. Intanto, annuncia nuovamente la possibilità di fare un passo indietro il coordinatore cittadino della Lega Salerno, Rosario Peduto: “Nel mio lavoro di responsabile cittadino di un partito politico, mi son dato – fin dall’ inizio – tre coordinate fondamentali ed irrinunciabili: la città viene prima del partito; la volontà complessiva dei militanti viene prima degli interessi del singolo rappresentante istituzionale o partitico; il progetto vale più della tattica e la dignità più del ruolo – ha infatti dichiarato il coordinatore segretario – A tutto questo io non derogo e se, domattina, una delle condizioni di cui prima fosse ignorata da talune scelte, non esiterei neanche un minuto a cedere il passo”.