Pokerissimo Salernitana. E senza nemmeno troppi sforzi.?utto nel primo tempo, per poi iniziare a preparare già il big match di sabato prossimo a Pontedera.?osì si spiegano le scelte di Perrone nella ripresa, quando ha tolto Mancini,?ustavo e Ricci. Anche perché dopo 45 minuti la partita è già chiusa. Troppo netta la differenza di valori in campo, i ragazzi di Perrone vincono e convincono. Il Campobasso di Imbimbo si è dimostrato fragile mentalmente e povero tecnicamente. Per conquistare la quinta vittoria basta poco. Come con il Borgo a Buggiano la squadra di Perrone sfrutta al meglio le palle da fermo. Una punizione di Molinari al 22’ e un rigore, che Ricci si procura abilmente su azione da corner, trasformato da Montervino al 29’, bastano e avanza per mettere in ghiaccio la partita già dopo 45’. Il Campobasso conferma tutte le proprie difficoltà, soprattutto in difesa. Un inizio volenteroso, ma nulla più. Densità a centrocampo per soffocare le manovre granata, ma mai uno spunto degno di nota nella prima frazione e solo uno nella ripresa quando dopo una piccola indecisione al 50’ con Chirieletti che salva sulla linea la conclusione di Bussi a tu per tu con Iannarilli. La Salernitana è superiore e pur senza accelerare non trova affatto difficoltà. Nel primo tempo oltre i due gol solo altre due volte la squadra granata si rende pericolosa. Al 20’ con un tiro a volo di Guazzo su lancio di Perpetuini e al 41’ con Gustavo. Due conclusioni terminate di poco a lato. Ma a contare sono i due tiri nello specchio terminati in porta. A fare la differenza è la maggior caratura tecnica ma anche la voglia della squadra granata Mancini e compagni corrono, sono aggressivi, lottano su ogni pallone e hanno fame. Come dimostra il fatto che al momento della concessione del rigore, Gustavo e Guazzo litigano per il pallone, poi arriva Montervino d’autorità a prendersi la responsabilità e la gioia della rete. Su un terreno di gioco non certo al top, la Salernitana prova a giocare e magari anche a divertire. I due terzini, Luciani e Chirieletti, spingono molto, soprattutto l’ex laziale. Giostra bene tra centrocampo e linea difensiva Perpetuini, elemento in crescita, illumina la scena Mancini. Meglio preservare i piedi buoni, poi, su questo campo, e così nella ripresa entrano Capua, Vettraino e Tuia per Ricci, Gustavo e Mancini. Squadra con il 5-3-2, modulo che potrebbe anche tornare utile nel corso della stagione. L’unica nota stonata dei granata è non riuscire a chiudere definitivamente la gara. Ma le occasioni sono tante. Al 51’ Perpetuini dalla distanza, con Iuliano che devia in corner. Molinari che di testa colpisce traversa e palo. Al 56’ Ricci spreca in contropiede così come Guazzo al 66’ ben servito in area dal baby Vettraino. Nel finale altre due occasioni per Guazzo, molto generoso, ma impreciso sotto porta. Non arriva il terzo gol, ma quel che conta di più per i granata è la quinta vittoria consecutiva. Ora due match verità. Prima il Pontedera, poi l’Aprilia all’Arechi. Può già essere il momento decisivo.
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