di Erika Noschese
«L’incertezza sulla ricandidatura di De Luca? è un caso unico in Europa, evidentemente se ne vergognano anche loro». A parlare così, senza troppi giri di parole, è Stefano Caldoro, ipoteticamente candidato alla carica di governatore per il centro destra, intervenuto ieri pomeriggio a Salerno nel corso del convegno organizzato dal giornalista Gaetano Amatruda e promosso dalla Fondazione Craxi nel ventennale della scomparsa dell’ex segretario del Psi, Bettino Craxi. Caldoro prova a tirare un bilancio dei 5 anni di amministrazione De Luca: «abbiamo i trasporti al collasso, siamo ultimi nella sanità, nel reddito pro capite e siamo diventati ultimi nella spesa comunitaria e in Europa, dove aumenta il rischio povertà», ha dichiarato l’ex presidente di Palazzo Santa Lucia, la cui candidatura è stata fortemente voluta dal Cav ma che – ad oggi – sembra scontrarsi con il leader della Lega Matteo Salvini che chiede di rivendere non solo il nome dello stesso Caldoro ma anche quello di Fitto. E sulle richieste della Lega, l’esponente di Forza Italia non sembra essere particolarmente preoccupate. «Le candidature sono certe quando sono ufficializzate alla coalizione. Forza Italia ha fatto la sua scelta, pur non avendo chiesto io la candidatura; devo ringraziare il presidente Berlusconi ma ho ricevuto parole di stima anche da Salvini e la Meloni – ha infatti aggiunto Caldoro – Abbiamo sei Regioni su cui decidere e lo faremo insieme, come sempre». L’esponente degli azzurri è fermamente convinto dell’unità del centro destra, a prescindere dal nome del candidato che tenterà di conquistare lo scranno più alto a Palazzo Santa Lucia. E Caldoro non risparmia attacchi al suo diretto avversario politico reo, a suo dire, di aver gestito male la Regione: «Siamo in una situazione in cui dobbiamo preoccuparci, a prescindere da tutto, perché la situazione è veramente drammatica e da quando è stata istituita la Regione Campania non è stata mai così mal gestita». Per l’azzurro, il problema non è il centro destra ma «le dichiarazioni continue del centro sinistra con il presidente uscente che non si sa se è candidato o meno: caso unico in Europa, vuol dire che se ne vergognano». E sulla possibile alleanza Pd5Stelle dice: «non si capisce se vogliono presentarsi con le loro bandiere o con i 5 Stelle» che a loro volta, invece, «si interrogano ancora sulle alleanze e sia a livello nazionale che regionale» e con questo scenario, aggiunge Caldoro, «i cittadini non possono stare tranquilli». Intanto, anche la Carfagna condivide la “preoccupazione” di Salvini ma anche in questo caso il forzista non sembra essere particolarmente preoccupato: «chiedo al centro destra di pensare ai problemi dei cittadini il resto è tutto superabile – dice infatti – Bisogna dare soluzioni senza imbrogliare nessuno, con serietà perché i cittadini ancora hanno in testa le ecoballe da smaltire, pensano ancora alle liste d’attesa e alle barelle che dovevano andar via e invece nei pronto soccorso non se ne sono mai viste così tante». E infine parole di stima verso Edmondo Cirielli, questore della Camera nonché nome avanzato da Fratelli d’Italia: «Cirielli è uno straordinario amico e una persona capace, ha tutti i titoli per essere scelto come candidato presidente, c’è grande rispetto tra di noi».