di Olga Chieffi
Cantare vuol dire unire le voci, voci di persone normali, che nella vita hanno avuto la fortuna di avvicinarsi al canto corale e ne hanno fatto una passione, quasi una malattia, perché, rotto il ghiaccio, hanno scoperto che cantare richiede impegno, ma apre il cuore. Cantare vuol dire tirar fuori ciò che si ha dentro attraverso la propria voce e far in modo che arrivi a chi ascolta. Lavorare su se stessi con gli altri, insieme a loro confluire in un’unica voce, la voce del Coro. Cantare vuol dire dar vita a un’esperienza umana fondata su qualcosa di ineffabile e sfuggente: la ricerca di un suono, del proprio modo di far musica, della musica stessa. È un viaggio ricco di situazioni ora faticose ora entusiasmanti: dal far convivere le diversità di ognuno a realizzare progetti, dall’affrontare le difficoltà tecniche a raccogliere gli applausi del pubblico. Ogni esperienza vissuta insieme costituisce allo stesso tempo un punto d’arrivo, un passo in avanti, lo stimolo a ripartire di slancio alla ricerca di nuovi obiettivi. L’unione di voci, per di più di piccoli, supportati dai ragazzi liceali che si affacciano al mondo della musica, con i loro maestri, sarà il viatico musicale del Natale del Teatro Giuseppe Verdi per cambiare questo tempo. Il Natale è giusto questo, lo smembramento e la ricostruzione di un tempo nuovo, migliore, luminoso. Il programma spazierà da carol e brani tradizionali del Natale, quali Have yourself a merry little Christmas di Hugh Martin e Ralph Blane dal film Incontriamoci a Saint Louis ove la canzone viene cantata in una scena in cui la famiglia protagonista, è distrutta per l’imminente partenza del capofamiglia per New York, causa motivi di lavoro Judy Garland canta così il brano la vigilia di Natale per rincuorare la sorellina affranta, al Gloria (tratto dalla Missa Brevis) di Ambroz Copi, compositore sloveno, una pagina di fresca invenzione, Beautiful December di Amy F. Bernon, arr. Michele Carasia, una splendida ninna nanna colma di immagini semplici e belle: un giardino in attesa del ritorno della primavera; neve soffice come la lana d’agnello; un bambino assonnato che sogna canzoni che “si alzano su ali di seta”. Si continuerà con Natus est in Bethlehem di Xabier Sarasola, arr. Roberto Marino, prima di La bella e la bestia di Alan Menken, arr. Giuseppe Mirra, che riuscirà a trasportarci nelle atmosfere di Villeneuve con rara delicatezza, con il suo sound molto orchestrale e moderno. “A dream is a wish your heart makes” di All Hoffman, Mack David, Jerry Livingstone, arr. Roberto Marino, è divenuto un grande classico anche del jazz, come tanti temi disneyani, ne ricordiamo un esecutore su tutti, Bill Evans. E ancora, La città immaginaria di Mattia Culmone, arr. Roberto Marino, un interessante e semplice brano del giovane compositore trentino, la gioia della danza in Ma Navu, che significa “Com’è bello”, di Joseph Spivak, arr. Roberto Marino, una melodia yemenita tipicamente orientale e suonata con strumenti a fiato che, come il flauto, ricordano tempi antichi.
Omaggio ad Ennio Morricone con C’era una volta in America arr. Roberto Bacchini, nell’emozione purissima del Tema di Deborah che è una delle più belle invenzioni del compositore, alla quale teneva moltissimo perché esprimeva molto bene il suo ideale di melodia scritta con un esiguo numero di note col massimo risultato. Si continuerà con Will you take my hand di Jim Papoulis, arr. Giuseppe Citro, canzone per la pace, con la sua ostinata armonia, All on a Silent Night di Becki Slagle Mayo, arr. Michele Carasia, che abbina “Silent Night” con una melodia originale, conferendo un’atmosfera deliziosa a questo amato classico. Il finale del concerto vedrà Oblivion di Astor Piazzolla, arr. Roberto Bacchini, dolcissimo, struggente, in cui il ritmo serrato della danza lascia spazio ad una melodia lirica e introspettiva, con il genio argentino compositore della colonna sonora del film “Enrico IV” di Marco Bellocchio, ancora una pagina di Jim Papoulis Give us hope (È qui nella speranza), arr. Roberto Marino esprimente un potente messaggio di speranza per un mondo migliore, un pezzo dinamico capace di toccare una corda universale che tutti possono ascoltare con il suo incipit tranquillo e sommesso che si trasforma gradualmente in un’affermazione musicale drammatica utilizzando battiti di mani e brevi assoli per un finale culminante: “Dacci la speranza e ti mostreremo la strada.” Gran finale con Buon Natale a tutto il mondo di Domenico Modugno, nell’arrangiamento di Roberto Marino, una canzone del 1963, scritta a quattro mani con Riccardo Pazzaglia che rende bene l’atmosfera di questa festa familiare, non senza una nota melanconica e Santa Claus is Comin’ to Town, di Haven Gillespie e John Frederick Coots, arr. M.Carasia, un classico del 1932, quindi diventata un cavallo di battaglia di Bruce Springsteen, the Boss. L’orchestra del liceo Alfano I saluterà sul podio il Maestro e violinista Matteo Gigantino e schiererà Delli Bovi Raffaele, Troisi Tommaso, Ferreri Mariapia, Ialenti Daniele, De Sio Giada, Carmellino Vincenza, Noviello Cesare, Nappo Mariateresa, Catalano Alessandra, Villari Francesco, Racioppoli Luigi quali primi violini, Russo Simona, Buonocore Lisa, Luca Gaetano, Parrocchia Raffaella, Galibardi Leonardo, De Simone Antonio, Fortunato Arianna, Iannotti Mara, violini secondi, Genovese Desirée, Citro Giuseppe, De Caro Marco alle viole, Candiloro Gabriele al cello e Di Florio Francesca al contrabbasso, Giovanni Mazzeo al flauto, Giuseppe Feraru all’oboe, e Nicola Santulli al clarinetto. La Pianista sarà Gabriella Iorio mentre la sezione percussioni schiererà Domenico Donatantonio e Mario Senatore. Il coro del teatro Verdi diretto da Silvana Noschese, coadiuvata da Tiziana Caputo, Milva Coralluzzo, Eleonora Laurito e Eligia Levita, sarà composto da Abate Domenico, Amato Emanuela, Aniello Giorgia, Carraturo Giulia, Coviello Laura, Datskiv Anastasia, De Falco Rita, De Santis Sara, De Simone Francesco, Erario Luna, Gambardella Elena, Giannattasio Leonardo, Greco Mattia, Guariglia Andrea, Lia Sofia, Marino Matteo, Moscarella Edoardo, Palumbo Mario, Ruggiero Gaia, Siano Maria, Abbagnara Vincenzina Antonia, Bonsangue Sofia, Casciano Maria Concetta, Conte Chiara, D’Acunto Joseph, Datskiv Marta, De Simone Elisa, Donnarumma Benedetta Karol, Ferrara Chiara, Fiorillo Salvatore, Fortunato Camilla, Gigantino Jolanda, Laquale Simona, Leopoldo Maria, Mauro Giorgia, Miranda Gloria, Naddeo Giuseppe, Nastri Giulia, Parisi Isabella Chiara, Ricciardi Nives, Sarno Melody, Amato Anna Paola, Arenare Demy, Casale Brigida, De Caro Elisabetta, De Lisio Greta, Ferrito Gaia, Fiorillo Sarah, Gaito Marica, Gallo Chiara, Gambini Martina, Imparato Diletta, Lamberti Giulia, Laquale Sara, Laurito Eleonora, Marmo Andrea, Pilato Claudia, Romanelli Dorotea, Trapanese Lia, Vita Cecilia.