Sarà l’autunno, sarà che Salerno ha voglia di esprimere la sua vera natura, ma la presenza costante di micro-discariche in varie parti del territorio sembrano quasi ipotizzare una similitudine con i funghi, tipico prodotto che sfrutta la presenza di rugiada e le piogge per nascere e svilupparsi. Tante sono le segnalazioni che i cittadini, giorno dopo giorno, inviano agli amministratori locali o alle società che si occupano (o meglio, a questo punto, sarebbe più giusto dire che “dovrebbero occuparsi”) della gestione e recupero dei rifiuti, cercando di risolvere situazioni che ormai appaiono quasi all’ordine del giorno in tutta la città di Salerno. Da un lato dunque è lodevole l’impegno del cittadino onesto, che dimostra di avere a cuore l’impatto visivo e ambientale che una micro-discarica determinerebbe sul territorio e in particolare in un’area fin troppo vicina a quella residenziale, dall’altro vanno evidenziati due aspetti che fondamentalmente compongono la stessa medaglia. Anzitutto i cittadini che determinano queste situazioni di disagio con regolarità quasi spaventosa: le segnalazioni sono quasi quotidiane e gli interventi richiesti non sempre riescono a soddisfare per tempo tutte le richieste che provengono dai vari mezzi di comunicazione a disposizione dell’utenza. Ciò significa che il controllo dell’area non è adeguato, ma anche e soprattutto che la cultura civica ed in particolare il senso – sempre civico – di tali elementi viene drammaticamente meno, facendo addirittura scatenare le ire di chi utilizza i mezzi di comunicazione per denunciare il deposito abituale dei propri rifiute in zone non adatte. Il cittadino, dunque, merita di essere adeguatamente punito e da questo punto di vista la sanzione prevista di euro 500, nei casi di mancato conferimento dei rifiuti previsti in quel preciso giorno della settimana, non ha assolutamente alcun senso poiché non determina un miglioramento della situazione e soprattutto non impedisce al cittadino poco corretto di depositare i propri rifiuti in altra zona della città (chiedere ai residenti dei rioni collinari, a via Porto, a quasi ogni residente che abbia nelle vicinanze una campana per il conferimento del vetro ecc.). Dall’altro lato però abbiamo gli amministratori che tendono, regolarmente, ad evidenziare la puntualità degli interventi sul territorio a seguito delle segnalazioni: viene da chiedersi come mai sia diventato così importante garantire l’esecuzione di un gesto che appare straordinario ma tale non è, soprattutto vantando sui social l’avvenuta realizzazione di un ennesimo intervento altrimenti non realizzabile. Inoltre, va puntualizzato che il numero di dipendenti attualmente impegnati nella gestione della nettezza urbana ha necessariamente bisogno di una Salerno città invasa da rifiuti che i cittadini più coscienziosi denunciano a chi di competenza IL FATTO / Tante foto sui social degli amministratori locali per ufficializzare gli interventi, ma poca obiettività. Soltanto “dopo” si risolve il singolo caso giustificazione, soprattutto in un momento storico che vede gli interinali e gli operatori del consorzio di bacino impegnati in una lotta per la regolarizzazione dei propri contratti. Pare infatti quasi assurdo pensare che gli operatori non siano in grado di ripulire la città in modo adeguato anche quando si “scopre” l’ennesima micro-discarica. Non parliamo delle auto abbandonate, altra nota dolente, ma semplicemente dell’esecuzione ordinaria di un servizio che ha poco di ordinario per varie cause e ci permette quindi di porre l’accento sugli effetti. Quando lo straordinario sarà effettivamente tale, e non semplicemente frutto di un ingigantimento illegittimo di un intervento che altrove riterremmo assolutamente ordinario, probabilmente in città potremo vantare una crescita culturale e nella gestione dei servizi al cittadino che non ha nulla da invidiare a realtà meglio organizzate (e civilizzate) del nostro bel Paese.
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