Le innerine d’Italia a Salerno - Le Cronache
Attualità Primo piano Salerno Spettacolo e Cultura

Le innerine d’Italia a Salerno

Le innerine d’Italia a Salerno

di Aniello Palumbo

Quasi cento innerine, socie di diciotto Club Inner Wheel d’Italia, sono arrivate a Salerno da Venezia, Ivrea, Verona, Rimini, Riccione, Colico (Lecco), Peschiera Del Garda, Milano, Torino, Brescia, Val Trompia (Brescia), Viterbo, Roma, Trani, Crotone, Palermo, Lecce, per vedere le Luci D’Artista e visitare i siti archeologici di Paestum, Pompei e Buccino, Antica Volcei. Ad accoglierle con una cena di gala organizzata al Grand Hotel Salerno, la Presidente del Club Inner Wheel Salerno Carf, la professoressa Diana Sardone Di Lorenzo, e tutte le socie del Club innerino salernitano. Alla conviviale, organizzata in interclub con il Rotary Club Salerno, presieduto dal dottor Vincenzo Caliendo e con il Rotary Club Salerno dei Due Principati, presieduto dalla professoressa Sirella Renda, che è stata allietata dalla musica eseguita dal pianista Sebastiano Di Feo, hanno partecipato anche l’Assessore all’Urbanistica, Domenico De Maio, e l’Onorevole Alfonso Andria che, insieme alla dottoressa Anna Boffa, ha raccontato la storia del Museo di Paestum e del sito archeologico. La presidente Diana Sardone ha spiegato che l’incontro con le socie dei Club Inner Wheel di altri distretti italiani è stato organizzato per far conoscere il nostro territorio: ” Un territorio, quello salernitano, ricco di storia”. L’Assessore Mimmo De Maio ha portato i saluti del Sindaco Vincenzo Napoli, ricordato le tante opere realizzate a Salerno dalle archistar e l’evento delle Luci d’Artista: “Che non è legato soltanto al Natale. Un evento che ha fatto sì che in una città di mare quale è Salerno arrivino tanti turisti anche in questo periodo e fino alla metà di gennaio”. La dottoressa Anna Maria Boffa ha ricordato che Paestum è stato nominato, ventuno anni fa, sito Unesco grazie all’allora Presidente della Provincia Alfonso Andria, e che ricorrono i cinquant’anni dalla scoperta della famosa “Tomba del Tuffatore”: “Fu l’archeologo Mario Napoli a rinvenirla nel 1968”. L’Onorevole Alfonso Andria che fa parte del Consiglio di Amministrazione di Paestum, ha spiegato alcune delle novità del nuovo allestimento del Museo: “E’ stata anche apposta all’’ingresso del museo una scritta che dice “Ceci n’est pas un musée” la cui traduzione è “Questo non è un museo”, una frase dietro la quale si nasconde un disegno di politica culturale che ha visto, dopo l’abbattimento delle barriere architettoniche, aprire il museo alla fruizione anche da parte di non vedenti con percorsi tattili. Visitare il Museo di Paestum è sempre una scoperta”.
Le innerine, insieme anche ai soci dei Club Rotary di Torino, Lecce, Colico e Salerno, accompagnate dalle componenti della commissione “Viaggio” del Club Inner Wheel Salerno Carf, capitanata da Marianna Blasi e da: Cucca Andria, Daniela Pezzuto, Caterina Cuzzocrea, Luisa Pellegrino, Nunzia D’Aniello, Maria Pia Scarpa, Natalia Brescia Morra, Laura Camisa, Maria Bisogni, e Lorella Iacovone, dopo aver apprezzato con entusiasmo le installazioni luminose delle “Luci d’Artista” nei giorni successivi sono state accolte a Paestum dal Direttore del Parco Archeologico, Gabriel Zuchtriegel e a Buccino dal Sindaco Nicola Parisi e dalla dottoressa Matilde Romito.