Di Andrea Orza
Nel 2022 la frustrazione invade il campo domestico sempre di più. Molte famiglie dopo l’emergenza Covid-19 sentono di voler ricominciare e chiudere un capitolo franato della loro vita. È stato registrano infatti, nel pieno della pandemia, un boom di divorzi senza precedenti. La pellicola “Storia di un matrimonio” candidata agli Oscar nel 2020 rappresenta significativamente l’alluvione casalinga provocata dalla fine di una storia. L’efferatezza del divorzio, la brutalità dei litigi e una rabbia che non trova collocazione né dentro né fuori il soggetto, il tutto culminato dal solito “parleranno le carte in tribunale”. Carmen Iorio, avvocatessa presso lo Studio Valerio Iorio & Partners , insieme alla collega Antonella Camera, è esperta nell’ambito dei divorzi e delle separazioni e illustra con minuzia i percorsi della giurisdizione familiarista.
Dato l’incremento dei disagi familiari come si procede quando si vuole divorziare?
“Quado i coniugi si recano al nostro studio manifestando la volontà di procedere alla separazione, valutiamo la possibilità di chiarire il dissidio, laddove le problematiche possono risolversi diversamente. Si rivolgono a noi anche solo al fine di regolare i rapporti con i figli quando la relazione non è sugellata dal vincolo matrimoniale. Sottolineo che a prescindere dal nostro lavoro, operiamo nella ferma convinzione che la famiglia debba essere salvaguardata, specie quando sono coinvolti dei bambini. Spesso non a caso, cerchiamo di consigliare un percorso preliminare presso altri professionisti al percorso giudiziario, una terapia di coppia o incontri moderati da un mediatore familiare. Solo dopo aver tentato e fallito nei diversi propositi avvieremo le procedure di separazione consensuale.”
La giurisprudenza cambierà modellandosi sulle nuove esigenze sociali?
“Di certo la giurisprudenza saprà adeguarsi ai cambiamenti legislativi e prima ancora sociali, segnati dall’emancipata famiglia moderna di cui si sente spesso parlare. Il punto fermo, per noi che operiamo in questo settore è sempre la tutela dei minori e la ripresa di una serenità familiare anche se in senso lato. È garantita la presenza del magistrato del pubblico ministero quando sono coinvolti i più piccoli, i quali meritano un’attenzione particolare in conformità con i principi costituzionali. A prescindere dalle tendenze del tempo, i bambini meriteranno sempre una prudenza in più nell’esaminazione degli episodi familiari.”
Molte coppie, dopo il Covid-19 sentono di voler divorziare ma temono che il percorso sia lungo e pieno di insidie. Quali sono gli ostacoli che spesso s’incontrano?
“Li dove ci sono i sentimenti emergono anche le ragioni del cuore. Alla luce delle più recenti riforme occorre ripetere che s’impiega una premura in più sui minori. Nella nostra esperienza come studio specializzato ci accorgiamo che anche la febbre di un bambino può far si che una regola sia applicabile solo in parte. Bisogna trovare un equilibrio tra le due parti che vada oltre l’etichetta che si sta mettendo al rapporto e che rispetti il benessere di ciascun componente del nucleo familiare.”
