di Erika Noschese
Arriva un nuovo e prestigioso incarico per l’avvocato penalista Michele Sarno, recentemente nominato vice commissario regionale di Fratelli d’Italia Campania. Un ruolo che, come afferma, porterà avanti con orgoglio e serietà, soprattutto in vista delle sfide importanti che si prospettano, a partire dalle prossime elezioni regionali campane. Al momento, non si parla di una sua candidatura, poiché, sottolinea l’avvocato, il suo obiettivo principale sarà la crescita del partito. Nel frattempo, le dichiarazioni del notaio Roberto Orlando, rilasciate attraverso queste colonne, hanno acceso un dibattito significativo in città, già immersa nella campagna elettorale per le comunali. Da un lato, il centrosinistra è alla ricerca di un successore per il post Napoli; dall’altro, il centrodestra è al lavoro per proporre un’alternativa valida, capace di smantellare definitivamente il sistema di potere che da almeno trent’anni opprime la città. Anche nella sua città, l’avvocato Sarno continua a essere particolarmente attivo, nonostante abbia rassegnato le dimissioni da consigliere comunale per puro spirito di servizio. Resta, infatti, un punto di riferimento per la lista Rinascita, che ha sostenuto la sua candidatura alla carica di sindaco. Una lista che ha avvicinato molti giovani al mondo della politica e delle amministrazioni comunali, giovani che oggi sono pronti a sostenerlo con entusiasmo.
Un incarico di grande prestigio e responsabilità che intendo svolgere con grande passione proponendo un modello di partito aperto e soprattutto teso a recepire le istanze dei cittadini.
«Un incarico di grande prestigio e responsabilità che intendo svolgere con grande passione, proponendo un modello di partito aperto e soprattutto teso a recepire le istanze dei cittadini. Con questo impegno desidero, in maniera concreta, ringraziare il ViceMinistro Edmondo Cirielli e il Sottosegretario Antonio Iannone per l’onore che mi hanno voluto tributare con questa importante nomina».
Un incarico importante alla vigilia di una importante competizione elettorale, le regionali. Come si prepara la città di Salerno?
«Con il rinnovato entusiasmo determinato dalla volontà di creare una discontinuità dalle logiche di potere e occupazione degli spazi di un centro-sinistra che ormai da troppo tempo ha abbandonato la cura dell’interesse della collettività».
Se le chiedessero di candidarsi?
«Credo che nella nuova veste assunta il mio compito debba essere quello di favorire la crescita e di avvicinare al partito tutti coloro che vogliano offrire il proprio contributo. In questo modo incarneremo e percorreremo il solco della strada e del progetto tracciato dal nostro leader Giorgia Meloni di costituire il partito della nazione e non della fazione. In quest’ottica darò, come ho sempre fatto da oltre 25 anni, il mio contributo. E tanto perché nella vita, al netto delle belle parole che possiamo utilizzare, quello che conta e ci caratterizza è rappresentato dalle nostre azioni».
Campania ma anche Salerno: la città pensa già al dopo Napoli…
«È molto positivo che sin da ora si apra un dibattito costruttivo fatto di progettualità. Per combattere il sistema di potere che si è cristallizzato da decenni, non possiamo aspettare di confrontarci l’ultimo mese prima dell’inizio della campagna elettorale. In ogni caso, sono molto fiducioso perché l’ultima campagna elettorale ha registrato un momento significativo e un valore aggiunto rappresentato dall’unità della coalizione di centrodestra».
Il notaio Roberto Orlando si è detto pronto a scendere in campo. Come valuta questo suo intervento?
«Molto positivo. Chi si rivede nei valori del centrodestra e, nel caso di specie, come da lui stesso affermato, in quelli della destra sociale, non può che essere ben accetto il suo contributo e la sua disponibilità. La politica non deve chiudersi, ma aprirsi alle esperienze esterne. In questo senso, apprezzo la disponibilità del notaio Orlando a scendere in campo e, soprattutto alla luce delle parole di stima che ha espresso nei confronti del Viceministro Cirielli quale candidato a Presidente della Regione Campania, lo invito a essere protagonista del progetto alternativo al centrosinistra attraverso una sua discesa in campo anche quale candidato alla Regione Campania in occasione della prossima tornata elettorale».
Lui ha fatto una giusta riflessione: i candidati sindaci prendono meno preferenze rispetto alla somma totale dei partiti. Fino ad ora, lei è l’unica eccezione con quasi duemila voti ottenuti in più …
«Il fatto che io sia stato l’eccezione, anche se sotto il profilo personale mi gratifica per il notevole consenso che le persone, al di là delle liste, mi hanno tributato, non lo considero una cosa di cui vantarsi. Dobbiamo concentrarci e lavorare affinché l’eccezione divenga la regola. Dobbiamo imparare a mettere da parte i personalismi e a ragionare in termini di squadra. Alla vittoria del singolo preferisco la vittoria del progetto e del gruppo».
Cirielli candidato alla presidenza della Regione Campania, qual è la sua opinione?
«Credo che Cirielli sia il miglior candidato possibile alla Presidenza della Regione Campania. La sua storia e il suo prestigioso curriculum ci offrono la possibilità di mettere in campo una proposta seria e vincente. Sono convinto che con lui la Campania possa aspirare a un futuro radioso in cui le istanze dei cittadini possano divenire una reale priorità. In questo senso, mi auguro che senza indugi venga indicato quale candidato dalla coalizione di centrodestra e messo nelle condizioni ottimali per portare avanti un progetto serio e capace di garantire un futuro prospero ai nostri territori».





