Falso e abuso d’ufficio nella gestione del cimitero di Eboli: indagati tre funzionari comunali e l’amministratore unico di una società cooperativa. Si tratta di Lucia Rossi, Giuseppe Barrella e Rosario La Corte, tutti ex responsabili del Settore Patrimonio, e Cosimo Martiniano, a capo della coop New Ecology Service. I quattro, all’esito della chiusura delle indagini preliminari condotte dalla Procura della Repubblica di Salerno riguardanti la gestione del cimitero comunale di Eboli, sono stati accusati, a vario titolo, per reati contro la Pubblica Amministrazione e la fede pubblica. I tre funzionari, che si sono succeduti nel tempo al Comune di Eboli, e l’amministratore della società cooperativa, con perduranti condotte, dal 2013 al 2017, avrebbero generato un danno alle casse comunali quantificato in oltre 300mila euro. Le indagini hanno preso il via a seguito di un esposto presentato presso la Guardia di Finanza di Eboli: numerose, al riguardo, le attività volte a verificare la regolarità dell’aggiudicazione alla cooperativa della gara d’appalto relativa ai lavori e alla manutenzione dei loculi cimiteriali e l’effettiva esecuzione delle opere da realizzare. L’attività investigativa, svolta mediante sopralluoghi, acquisizione ed analisi di copiosa documentazione e l’escussione di molteplici persone informate sui fatti, avrebbe consentito di certificare l’adozione del tutto illegittima di molte determine di liquidazione a favore della cooperativa sociale, che avrebbero permesso a quest’ultima di incassare indebitamente oltre 100mila euro. In particolare, durante il periodo regolarmente coperto dal contratto di appalto (ottobre 2013 – settembre 2015), seppur lo stesso prevedesse un compenso ad importo fisso e invariabile (c.d. liquidazione “a corpo”), i funzionari avrebbero comunque elargito l’ulteriore somma di denaro “giustificata” da alcune varianti svolte in corso d’opera dalla cooperativa, senza mai effettuare alcuna perizia tecnica circa l’effettiva esigenza e reale esecuzione delle stesse. Inoltre, le Fiamme Gialle hanno verificato che anche dopo la naturale scadenza contrattuale, la cooperativa in questione ha continuato a svolgere la manutenzione e la gestione del cimitero comunale. Allo stesso modo, anche durante questo periodo, alla predetta cooperativa sono stati liquidati ulteriori 200mila euro, in totale assenza di un provvedimento di proroga o di rinnovo nell’affidamento dei lavori stessi da parte dell’ente comunale, avvenuta solo in data 09.04.2018. Tutto ciò ha impedito l’avvio di un nuovo procedimento amministrativo finalizzato all’esperimento di una gara d’appalto per la scelta di un nuovo contraente a cui affidare l’esecuzione dei lavori in questione, in spregio ai principi di economicità, efficacia, trasparenza e proporzionalità che regolano i contratti e l’andamento della pubblica amministrazione.. Infatti, la gara ad evidenza pubblica è stata espletata solo nel mese di maggio 2018. Alla luce degli elementi acquisiti, su disposizione della Procura della Repubblica di Salerno, è stato notificato alle persone coinvolte l’avviso della conclusione delle indagini per i reati di concorso in falsità ideologica commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici e abuso d’ufficio, con la contestazione di avere illecitamente favorito la società cooperativa, al fine di procurare alla stessa un ingiusto vantaggio patrimoniale quantificato in circa 300 mila euro. Inoltre, la vicenda è al vaglio della Procura regionale della Corte dei Conti ai fini di ampie valutazioni circa il danno erariale prodotto alle casse comunali.
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