di Erika Noschese
Arriva direttamente a Palazzo di Città la battaglia dell’Anpi per intitolare lo slargo che si interpone tra la salita di via Velia e la perpendicolare di via Roma al XXV aprile. Una battaglia che la leader di opposizione, Elisabetta Barone ha portato in commissione Statuto e Regolamenti. “Condividiamo altresì la scelta che individua tale luogo simbolico nello slargo che si interpone tra l’inizio della salita di via Velia e la perpendicolare via Roma – ha dichiarato la consigliera Barone – E’ questo, infatti, come ha giustamente sottolineato l’Anpi, “uno spazio attualmente anonimo che però fu il luogo dove ebbe prima collocazione – anno 1864- la statua di Pisacane attualmente in Villa Comunale, zona racchiusa inoltre tra il monumento ai martiri del Risorgimento salernitano e l’area dove era situato il “piazzale della morte fuori la Porta Nuova”, dove furono eseguite le condanne dei rivoltosi del 1828 e del 1848”. La consigliera Elisabetta Barone ha sostenuto questa richiesta nei giorni scorsi nella Commissione consiliare Statuto e regolamenti e seguirà con attenzione la vicenda fino al suo compimento in tutte le sedi istituzionali poichè è fondamentale trasmettere alle nuove generazioni memoria di quanti hanno offerto il sacrificio della propria vita per il ripristino delle istituzioni democratiche e per la difesa della libertà. In più occasioni, il presidente del comitato provinciale Ubaldo Baldi ha posto la richiesta all’attenzione del sindaco ma nonostante varie rassicurazioni nulla è stato fatto in proposito. Nei mesi scorsi la decisione del presidente Baldi di apporre una targa simbolica. Proprio alcuni giorni fa dal comitato Anpi Salerno l’ennesima richiesta al Comune di Salerno: “Uno dei compiti istituzionali dell’Anpi è lo stimolo alla tutela e a rafforzare la “memoria storica” relativa al contributo di uomini e di ideali dell’Antifascismo e del Movimento Resistenziale nel suo complesso”, ha infatti chiarito il presidente Baldi. É nostro convincimento l’aver individuato tale luogo simbolico nello slargo che si interpone tra l’inizio della salita di via Velia e la perpendicolare via Roma – ha poi aggiunto il presidente del comitato provinciale – E’ infatti questo uno spazio attualmente anonimo che però fu il luogo dove ebbe prima collocazione – anno 1864- la statua di Pisacane attualmente in Villa Comunale, zona racchiusa inoltre tra il monumento ai martiri del Risorgimento salernitano e l’area dove era situato il “piazzale della morte fuori la Porta Nuova”, dove furono eseguite le condanne dei rivoltosi del 1828 e del 1848. Chiediamo al Sindaco di dare seguito concreto agli impegni assunti e ad oggi purtroppo ancora non realizzati e al neo Consiglio Comunale di sostenere questa richiesta”. Ora, sarà la commissione Statuto e regolamenti ha portare avanti la richiesta avanzata dall’Anpi di Salerno.