di Brigida Vicinanza
“Dobbiamo rivolgerci a tutti i cittadini e dire chiaramente che abbiamo capito il messaggio del 4 marzo e vogliamo rilanciare il nostro impegno quotidiano con grande umiltà e determinazione. Il Pd rimane una comunità di uomini e donne al servizio del Paese”. A dichiararlo è il reggente della segreteria del Pd, Maurizio Martina parlando ieri a Napoli a margine dell’assemblea dei circoli tenutasi a Fuorigrotta. “Bisogna uscire dalle nostre dinamiche e dai nostri dibattiti troppo spesso autoreferenziali e fare un lavoro nella società, nei territori, per accompagnare i bisogni, stare accanto a chi soffre. Non fare come i nostri avversari, che raccontano risposte semplici, ma stare accanto alle persone. Questo è il primo dovere della politica e del Pd”, ha aggiunto Martina. La stessa idea del Governatore della Campania Vincenzo De Luca che domenica mattina in un incontro con “i suoi” ha analizzato il voto del 4 marzo, facendo poi un plauso a Martina e alla sua relazione durante l’assemblea nazionale dei democrat. Lo stesso De Luca senior infatti, ha ribadito la sconfitta del Partito democratico inserendola tra “la scarsa comunicazione e una dignità calpestata dai 5 stelle e dall’informazione che ci ha remato contro”. Non poche cose sono state sbagliate secondo il presidente della Regione Campania, a partire dalla “Buona scuola”, al codice degli appalti fino a quella sull’autorità portuale e i consigli di amministrazione. Stando alle parole di De Luca, Renzi avrebbe compiuto non pochi passi falsi e adesso Maurizio Martina starebbe dettando al meglio i punti per “ripartire” da un disastroso risultato. Adesso il partito dem dovrà alzare la testa, questo è il diktat ribadito dallo stesso Martina ieri a Napoli. “E’ importante essere a Napoli perché questa città e la Campania tutta è fondamentale per dare un segnale di riscatto a tutto il Sud Italia – ha dichiarato Martina – dobbiamo rivolgerci ai cittadini e dire loro che abbiamo capito il messaggio del 4 marzo. Ci dobbiamo attrezzare e partire dai territori. Il nostro impegno per il Mezzogiorno non viene meno ma si rafforza: giovani e lavoro sono le due grandi sfide del Partito Democratico. Chiederò di uscire dalle nostre dinamiche e dibattiti autoreferenziali e stare accanto alle persone cogliendo le loro inquietudini e paure”. Il segretario reggente ha poi continuato: “Chi ha vinto ha ancora un atteggiamento da campagna elettorale; noi li sfideremo sul terreno delle proposte concrete. La prima che faremo in Parlamento sarà l’assegno universale per le famiglie con figli, una proposta necessaria, giusta e realizzabile”. Martina ricorda alle altre forze politiche che “il Paese ha bisogno di risposte e non accetterà balletti o tatticismi esasperati come quelli che stiamo vedendo in queste ore da parte di chi ha vinto. Li sfideremo – ha poi concluso – sul terreno della serietà, delle proposte concrete”