L’amore, sì. Visto dall’amaro del tradimento e delle corna. È la novità di questi mesi per opera di una band di musicisti altavillesi – rocchesi. Il testo è di Peppino Cammarano, uno che suona ben sette diversi strumenti e canta nei più rinomati locali della Campania. L’arrangiamento è di Daniele Brenca, contrabbassista e non solo, dalla fine degli anni ’90 a fianco di tanti importanti artisti e con un lungo soggiorno americano. La donna – immagine è l’altavillese Manuela Minasi, una voce straordinaria. Incisiva è anche la partecipazione di Enzo Tangredi, musicista altavillese con di grandi capacità espressive. “L’amico Giorgio” ironicamente stempera quei fatti della vita che anche dalle nostre parti hanno avuto recenti sbocchi sanguinosi. Peppino Cammarano non si sottrae alla discussione seria, e ci dice: “Elaborare l’avvenimento, ragionarci sopra, dimostrare che i casi non sono isolati… anche noi vogliamo con la musica aiutare una società da poco uscita dall’austerità del piccolo mondo antico di una volta ad accettare l’idea che i rapporti sentimentali possano finire”. La canzone racconta la storia semplice di un “lui” che scopre che la sua “lei” lo tradisce con “l’amico Giorgio”. Fatti non più rari. Una scappatella scoperta c’è spesso anche dietro alle dichiarazioni pubbliche d’amore che leggiamo sulle mura delle strade. Ciò che c’è di più privato ora ha fatto la sua incursione nello scenario pubblico. A stare a sentire certi “ragionamenti” tutto è cominciato da quando le donne hanno iniziato a saper scrivere qualcosa di più oltre la loro firma.
La forte misoginia latente poi comincia una lunga corsa a incolpare “le canzonette”, la minigonna, il conseguimento della patente di guida, l’accesso agli strumenti contraccettivi, il ’68 e le “scuole”, le telenovelas e facebook. Nei luoghi dove la gente vive e s’incontra, dalle anticamere dei medici o dai parrucchieri, corna e tradimenti sono, seppure chiedendo sempre silenzio e discrezione, l’argomento principe. Da qui l’idea della canzone dedicata all’amico Giorgio, l’approfittatore e “il maledetto” per eccellenza. Per Carmine Mancoletti siamo di fronte a: “Un brano ironico, musicalmente trascinante, accompagnato da un video ben realizzato” “…Tutti i suoni della terra sono musica…”. Peppino Cammarano è un artista noto per la capacità di mescolare diversi generi musicali, sottolineando in ogni occasione il fascino magnetico della musica.
E’ facile trovarlo a spettacoli di piazza o a feste private, durante le quali riesce a trasmettere, a chi ha il piacere di ascoltarlo, tutte le emozioni che la musica può esprimere.
Diplomato in tromba al conservatorio a Salerno, l’artista è in grado di destreggiarsi abilmente con diversi strumenti musicali: dalla tromba al violino, dall’armonica a bocca alla fisarmonica, dal pianoforte alla chitarra. La bravura artistica la unisce alle straordinarie capacità canore, unite alla semplicità e alla cordialità di un ragazzo semplice, che ha fatto della musica una delle sue ragioni di vita e la sua forza.
Oreste Mottola