La strategia della Salernitana - Le Cronache Salernitana
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La strategia della Salernitana

La strategia della Salernitana

SALERNO – La Salernitana non molla, anzi rilancia. Con una nota ufficiale diffusa nella serata di ieri, la società granata ha comunicato come intenderà muoversi nelle prossime ore. E’ già partito un esposto al Collegio di Garanzia del Coni mentre a breve partirà quello indirizzato al Tribunale Federale Nazionale: “L’U.S. Salernitana 1919 ribadisce il proprio sconcerto per il provvedimento di rinvio a data da destinarsi delle gare di playout alla vigilia dello svolgimento di quella d’andata, adottato senza alcuna consultazione ufficiale delle società coinvolte ed il coinvolgimento dell’assemblea di Lega. Il tutto in assenza di evidenze certe di fatti idonei ad incidere sulla classifica. Pertanto, il club comunica di aver adito il Collegio di Garanzia del CONI entro il ristretto termine dei due giorni previsto nella misura in cui tale provvedimento possa riflettersi sulle iscrizioni ed ammissioni alla prossima stagione sportiva. La società adirà poi il Tribunale Federale nazionale, affinché serenamente possa esserci una valutazione degli organi terzi della Giustizia Sportiva, a tutela degli interessi economici e morali dell’U.S. Salernitana 1919 e della sua tifoseria”. Insomma la battaglia legale granata è iniziata.
DOMANI PRIMA UDIENZA Intanto si avvicina l’atto primo per il caso Brescia. Domani si discuterà davanti alla Procura Federale la posizione della società lombarda in merito al mancato versamento dei contributi previdenziali come rilevato dalla Covisoc. Il club rischia una penalizzazione di 2 punti per l’Irpef e altri 2 per l’Inps: una sanzione standard. In totale, 4 punti da scontare subito per la scadenza di febbraio e altri 4 per quella di aprile. Dopo l’audizioni di domani, a cui parteciperanno solo i legali del Brescia e non il patron Cellino, scatterà il deferimento e sarà fissata la data dell’udienza di primo grado davanti al Tribunale Federale Nazionale: se tutto procede senza ritardi, si terrà il 30 maggio, altrimenti il 3 giugno. Si tratta di tempi tecnici. La data di disputa dei play out verosimilmente sarà stabilita dopo la sentenza di primo grado: se la decisione sarà ritenuta solida, FIGC e Lega B daranno il via libera al playout che si giocherebbe a metà giugno. Nel caso contrario, si dovrebbe attendere l’esito del secondo grado, ma i tempi non sarebbero sufficienti.
SI FA STRADA IPOTESI B A 22 In quel caso, la stagione si chiuderebbe con Salernitana-Sampdoria, e il Brescia proseguirebbe la sua battaglia legale nelle sedi competenti, con la Lega e la Figc che si assumerebbero la responsabilità di ricevere i ricorsi anche di altre società. Se in futuro dovesse ottenere ragione, il verdetto del campionato resterebbe invariato, ma il club potrebbe avanzare richiesta di riammissione in sovrannumero. Visto lo scenario che si sta profilando, è davvero arduo riuscire a pensare che si possa pensare di organizzare una doppia sfida playout prima di metà giugno, anche in virtù degli impegni delle nazionali e la partenza dei tanti calciatori granata che indossano la casacca delle rispettive nazioni. Avanza dunque la possibilità di un cambio di format. Segnali importanti sarebbero arrivati anche da altri club di Serie B, non contrari a un eventuale allargamento delle squadre, per un campionato con 22 partecipanti. Nelle prossime ore si attendono sviluppi.