Che bello è… Vola la Salernitana di Perrone, che neppure pioggia e campo allentato riescono a frenare. Terzo successo consecutivo, il sesto di seguito allo stadio Arechi e conferma del primato in attesa delle gare di domani. E’ finita con tutta la squadra sotto la curva a intonare l’inno di questa stagione. Che bello è, appunto. Ma anche che sofferenza. Prolungata per gli errori sotto porta nel secondo tempo, quando in almeno cinque occasioni la Salernitana avrebbe potuto chiudere il match. E’ mancato un pizzico di lucidità, inevitabilmente, giocando su un campo del genere, davvero indecente a causa della pioggia e del drenaggio praticamente inesistente. Le due squadre avrebbero meritato di giocare su un terreno migliore: Giove Pluvio non ha voluto così. A decidere è stata una rete di Guazzo, servito con un assist meraviglioso di Mancini, nell’unica vera azione del primo tempo. Un primo tempo in cui la squadra granata ha sofferto il pressing del Martina. Il 3-5-2 di Perrone è stato utile per chiudere gli spazi ma la marcatura di Scarsella su Perpetuini ha sicuramente danneggiato la manovra dei granata. Il Martina, compatto e aggressivo, ha creato difficoltà soprattutto nel primo tempo, quando ha prodotto il massimo sforzo, rendendosi pericoloso in un paio di circostanze. Poi nella ripresa quando si temeva e magari ci si aspettava il forcing degli ospiti, la Salernitana chiudendo gli spazi ha trovato il modo per ripartire rendendosi pericolosa. Soprattutto sulla fascia destra, dove Zampa e Montervino hanno sfornato diversi assist per Guazzo. Strana la partita del bomber. Nel primo tempo ha fatto esplodere l’Arechi, nella ripresa l’ha fatto disperare, sbagliando gol a ripetizione. C’è da dire che con Ginestra piuttosto in ombra, l’ex tarantino si è caricato sulle spalle il peso dell’intero attacco. Fattore che ne ha condizionato la lucidità nei pressi della porta avversaria. Ma nonostante il diluvio, la Salernitana ha addirittura concluso in crescendo, dimostrando una miglior condizione fisica rispetto al Martina dello spavaldo Di Meo. Basti pensare che tre dei cinque corner granata sono arrivati nei quattro minuti di recupero, concessi dal direttore di gara. Ma è bastato un gol a superare lo scoglio pugliese, una delle formazioni più attrezzate del girone, come l’ha definita giustamente Perrone nel prepartita. Un Martina che ora è indietro di sei punti e una Salernitana che vola a più tre, in attesa della risposta di Aprilia e Pontedera, attese domenica rispettivamente da Gavorrano e Lamezia. I granata osserveranno da spettatori interessati. Ma intanto altri tre punti sono arrivati. E allora, nonostante freddo e pioggia, è proprio da dire che bello…
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