LA SPEZIA. Un’illusione e nulla più. Come una rivoluzione di gennaio, oppure come un mercato che promette e che forse non mantiene. Un’illusione che dura due minuti e qualche secondo che passano dal gol di Coda al brusco risveglio firmato Vignali. Dopo aver sofferto il primo tempo, dopo essere rimasta in dieci a causa della sciocchezza di Gabionetta, Coda di testa aveva trovato a sorpresa, al primo tiro in porta, il gol del vantaggio. Sembrava l’episodio in grado di poter dare finalmente la svolta. Quel pizzico di fortuna dopo aver ballato sin dal primo minuto. Lo Spezia con Situm a sinistra aveva mandato in crisi la Salernitana sin dai primi minuti. Terracciano si è esaltato sul croato, su Errasti, su Calaiò. E la Salernitana? Completamente travolta dal ritmo del centrocampo ligure. Mai pericolosa in avanti, con gabionetta a vagabondare e Coda costretto a fare a sportellate da solo. Poi nel secondo tempo dopo altre due occasioni sprecate dai padroni di casa, ancora con Calaiò, bravissimo Terracciano e il rosso a Gabionetta, ecco il gol di Coda. Un colpo di testa preciso su angolo di Ronaldo che lo stesso Coda si era procurato. la rete ha fatto esplodere i tifosi granata presenti in curva. A quel punto sarebbe servito qualcosa in più. Bisognava stringere i denti, dare tutto. E invece niente. L’illusione è tale e quando è breve forse fa anche meno male. Ma a fare male, fa male lo stesso. Nemmeno tre minuti e Vignali su assist di Piccolo, azionato dal solito Situm, perso da Franco, trova il gol del pareggio. Altri dieci minuti e Zito chissà perché spinge nettamente in area sempre Vignali. Calaiò è costretto a sforzarsi per tirare due volte il rigore, per portare in vantaggio lo Spezia. Altri undici minuti e segna addirittura Sciaudone, fresco ex di turno. Tre gol in venti minuti da parte di una squadra che in casa fino a ieri ne aveva realizzati in tutto otto. E la classifica continua a condannare la Salernitana di Torrente che resta terzultima. E questa purtroppo non è un’illusione ma è la triste realtà. E ora anche il calendario si fa in salita. Sabato all’Arechi arriverà il lanciatissimo Pescara di Oddo. Mancherà Gabionetta squalificato ma questa potrebbe non essere una cattiva notizia.
SPEZIA-SALERNITANA 3-1 SPEZIA (4-3-3): Chichizola; De Col, Postigo, Terzi, Migliore; Vignali, Errasti, Canadjija (72’ Sciaudone); Piccolo (81’ Kvrzic), Calaió, Situm. A disposizione: Sluga, Valentini, Tamas, Acampora, Pulzetti, Misic, Nenè. Allenatore: Di Carlo. SALERNITANA (4-3-3): Terracciano; Ceccarelli, Bernardini, Empereur, Franco; Moro (61’ Odjer), Ronaldo, Zito (79’ Donnarumma); Gabionetta, Coda, Oikonomidis. A disposizione: Strakosha, Bagadur, Rossi, Bovo. Allenatore: Torrente. ARBITRO: Abisso di Palermo (Blindoni – Dei Giudici). IV uomo: Minelli di Varese. MARCATORI: 64’ Coda, 67’ Vignali (Sp),77’ su rigore Calaiò (Sp), 88’ Sciaudone (Sp) NOTE: Spettatori 5000 circa, 150 dei quali provenienti da Salerno. Ammoniti: Vignali (Sp), Franco (S), Errasti (Sp), Situm (Sp). Espulso al 59’ Gabionetta per doppia ammonizione. Calci d’angolo 4-3 per lo Spezia (3-2 pt) Recupero 0 pt 5’ st