La Ribalta, il teatro per grandi e piccini anima la città - Le Cronache Attualità
Attualità Salerno

La Ribalta, il teatro per grandi e piccini anima la città

La Ribalta, il teatro per grandi e piccini anima la città

di Erika Noschese

 

 

Se il Comune di Salerno non è stato in grado di regalare alla città un cartellone estivo degno di tale nome, fortunatamente c’è chi – autofinanziandosi e senza l’aiuto di nessuno – oggi a questa città dona lustro, orgoglio, entusiasmo, voglia di fare. Valentina Mustaro, direttrice del teatro La Ribalta di Salerno di eventi ne organizza ogni anno e per tutti, dagli adulti ai bambini, passando per gli adolescenti. Proprio nei giorni scorsi attraverso i canali social si era lasciata andare ad uno sfogo, assolutamente legittimo e veritiero, circa la carenza di iniziative per i più piccoli nel periodo estivo. Ma, come già detto, fortunatamente lei di eventi ne organizza tutto l’anno.

Direttrice Mustaro, lei di recente ha pubblicato uno sfogo social: non ci sono eventi destinati ai bambini a Salerno…

«Dunque si, come mamma ho lanciato uno sfogo sui social perché quando mi capita di essere in stop con il tour estivo e le attività interne del teatro sono ferme, mi guardo intorno e nella mia città vedo l’assenza di eventi, spazi e iniziative per bambini e vedo quanta poca attenzione si dia ai bambini e alle famiglie che purtroppo sono costrette a spostarsi altrove».

Non ci sono eventi pubblici ma, per fortuna, ci sono gli eventi organizzati da La Ribalta…

«Come direttrice del Teatro la Ribalta e anche come mamma, ho sempre tenuto a far sì che ogni anno il nostro Teatro dedicasse spazio ai bambini, promuovendo diverse attività volte ad avvicinare le nuove generazioni al Teatro; questo non solo perché credo fortemente nelle nuove generazioni (che saranno il pubblico di domani) ma anche perché ritengo che svolgere una attività teatrale sia fondamentale per lo sviluppo e l’educazione del bambino».

⁠Quali le novità per la prossima stagione?

«Anche per questa nuova stagione teatrale ho pensato ad un cartellone di spettacoli rivolti ai bambini e alle famiglie: il cartellone “Piccole Emozioni”. Si tratta di 8 spettacoli, una domenica al mese, da ottobre 2024 a maggio 2025; gli spettacoli proposti sono per lo più fiabe, favole o storie per bambini che lasciano ai piccoli spettatori importanti messaggi educativi e sociali. Ogni spettacolo si apre con un momento di pre-show: letture animate volte anche a diffondere l’importanza della lettura. Ma le iniziative per i più piccoli non finiscono qui… Abbiamo diverse proposte laboratoriali anche per questo anno accademico. Il “ludoteatro”, per esempio, è un percorso ludico- didattico che unisce le attività teatrali con la pedagogia. Il laboratorio è rivolto a bambini dai 3 ai 7 anni, durante questo percorso i bimbi avranno modo di “giocare” al teatro, sviluppando la fantasia, l’immaginazione, le capacità di narrazione e comunicazione ma soprattutto di sperimentare e riconoscere le proprie emozioni. La nostra scuola propone anche un laboratorio teatrale per bambini più grandi, dagli 8 ai 13 anni, sempre con finalità ludico- didattiche ma ovviamente adatto ad una fascia di età più “scolarizzata” e che quindi ha a che fare con altre dinamiche sociali e con nuove sfide nel percorso di crescita e sviluppo personale. E ancora: le classi di teatro continuano con il gruppo adolescenti, 13-17 anni, per i quali le attività teatrali risultano avere una importanza ancora maggiore visto che si tratta di un momento abbastanza difficile e di “passaggio” durante il quale i ragazzi si formano definitivamente e si affacciano all’età adulta portando con sé molte insicurezze e paura ma anche voglia di mettersi in gioco. Tutte le attività del teatro la Ribalta sono condotte da formatori qualificati. Io sono pedagogista e responsabile delle attività didattiche, mi occupo soprattutto della formazione adulti, ma supervisiono i programmi didattici di tutte le attività proprio perché tengo particolarmente che tutte le nostre proposte siano valide da un punto di vista ludico -didattico, pedagogico e sociale. Durante il periodo estivo, dal 15 luglio al 2 agosto, abbiamo organizzato un campo estivo teatrale, grazie al supporto del Csv di Salerno.

Il campo estivo ha previsto 3 settimane di laboratori, spettacoli, giochi e attività in piscina, per bambini fai 4 ai 12 anni, durante tutta la giornata, dalle 9 alle 17, dal lunedì al venerdì. È stata la terza edizione di questa iniziativa estiva che speriamo di poter riproporre ogni anno e magari di far crescere. Sarebbe bello anche poter proporre attività estive per bambini gratuite, o anche organizzare una rassegna estiva di teatro. Le idee non mancano ma purtroppo la nostra è una realtà in autofinanziamento, una associazione di promozione sociale che si sostiene solo con le proprie attività».

⁠Parliamo del suo lavoro: quanto è difficile oggi mandare avanti una realtà come La Ribalta?

«Non è affatto facile portare avanti un teatro come il nostro dove ovviamente le spese di fitto, utenze e quant’altro non sono certo poche. C’è tanta passione e amore per il nostro lavoro ma anche tanto sacrificio e fatica. Io personalmente non sono stata aiutata da nessuno e ho scelto di andare avanti da sola a testa alta in questa avventura, anche se nel momento in cui ho aperto le porte del mio teatro tanti mi hanno detto che stavo facendo una pazzia. In molti non credevano nemmeno che saremmo stati aperti più di un anno, in tanti mi hanno consigliato di lasciar perdere ma quei pochi che hanno creduto nel progetto e sposato la causa mi sono venuti dietro, supportandomi come potevano. Per queste persone ho scelto di non mollare. Per loro e per quel pubblico che negli anni ci ha seguito, quel pubblico che ha iniziato a capire cosa facciamo alla Ribalta. Vi è, ad esempio, il progetto de “i diversi volti del teatro”, il nostro obiettivo è far conoscere il Teatro in ogni sua forma, non solo quello più commerciale e facilmente vendibile, non solo “spettacolo” ma “Teatro” quello che ha un impatto sulla società, quello che cambia lo spettatore e che può migliorarci come persone, quello che ha un impatto nelle nostre vite».

Reduce dal successo delle iniziative estive, cosa aspettarci a settembre?

«A settembre ripartiremo come sempre dai bambini ma anche dagli adulti, con la nostra Scuola di Teatro per adulti, suddivisa in gruppo principianti, intermedio e avanzato. Ripartiremo con la rassegna principale, intitolata appunto “i diversi volti del teatro”; i workshop e i seminari di discussione e approfondimento; i laboratori di teatro sociale e teatro terapia; gli spettacoli per le scuole con i progetti “il teatro va a scuola” e “la scuola va a teatro” Noi ci mettiamo il cuore. E come cita la frase che accoglie gli spettatori all’ingresso del nostro Teatro “Non si può bluffare se c’è una civiltà teatrale, ed il teatro è una grande forza civile: il Teatro toglie la vigliaccheria del vivere, toglie la paura del diverso, dell’altro, dell’ignoto, della vita, della morte” di Leo de Berardinis».

 

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