Erika Noschese
«Il tempo è galantuomo, avevamo ragione e non siamo psuedo sindacalisti». A dichiararlo è Angelo Rispoli, segretario della Fiadel provinciale in verito alla vertenza di Salerno Pulita. Rispoli, dopo l’annuncio della stabilizzazione di 150 lavoratori, ha lanciato un appello alla Regione Campania, affinché convochi un tavolo di concertazione per garantire e dare certezze alle maestranze e attivare l’Ente d’Ambito in merito alle sue competenze. La Fiadel provinciale rivendica, inoltre, il ruolo avuto in questi anni nella battaglia sindacale, a difesa dei dipendent di Salerno Pulita. «Con piacere abbiamo appreso che anche altre sigle sindacali hanno fatto propria la nostra tesi che gli interinali di Salerno Pulita non sono tali, ma bensì sono lavoratori storici all’interno del settore», ha detto il segretario generale Angelo Rispoli, che segue la vicenda insieme ai sindacalisti Franco Parriniello, Rosario Romano, Francesco Pezzano e Franco Papa. «Questo fu uno dei punti della piattaforma rivendicativa, in uno con l’obiettivo del contratto unico all’interno di Salerno Pulita per l’unificazione di tutti i dipendenti all’interno della stessa, superando la discriminazione in danno dei dipendenti del settore pulizie. Queste erano le rivendicazioni a base dello sciopero indetto dalla Fiadel il 21 marzo scorso. Purtroppo da soli scendemmo in piazza, purtroppo, perché già se ci sarebbe stato un forte movimento di massa molto probabilmente avremo già raggiunto positivi risultati. Con piacere constatiamo che ad oggi la schiera dei “pseudo sindacalisti” è cresciuta. Il tempo è galantuomo. Infine, un ringraziamento va fatto anche al Governatore Vincenzo De Luca sull’impegno preso per la stabilizzazione di 150 lavoratori a partire da ottobre». Un ringraziamento alla Regione, dunque, ed una lettera inviata ai vertici di Palazzo Santa Lucia, Ente d’Ambito, Comune di Salerno e Salerno Pulita per chiedere una riunione durante la quale discutere del caso. «E’ ora che il presidente dell’Ente d’Ambito, Giovanni Coscia, nel rispetto delle leggi, scopra il suo ruolo di protagonista che la normativa regionale gli ha assegnato e quindi convochi una riunione con le realtà coinvolte, organizzazioni sindacali comprese, al fine di garantire un futuro ed una stabilità lavorativa”, ha continuato Rispoli. I tempi sono maturi per una soluzione. La Fiadel fa appello a questo tavolo risolutivo, riservandosi fin d’ora di porre in essere azioni di lotta ed intensificare le azioni legali già avviate a sostegno delle azioni sindacali se, entro breve tempo, non avremo delle soluzioni. Siamo uniti per la stabilità e contro la precarietà». Nei giorni scorsi, anche il governatore De Luca aveva annunciato la stabilizzazione dei lavoratori della società salernitana non senza però lanciare accuse agli stessi dipendenti: «Stiamo trovando la strada amministrativa per arrivare entro la fine di settembre allo scioglimento dei nodi, consentendo la stabilizzazione di 130 lavoratori. Dobbiamo però parlare chiaro: Salerno Pulita gestisce 450 dipendenti, il doppio della città di Modena che è un po’ più grande di Salerno. Con tutti questi dipendenti Salerno deve essere una bomboniera. Se ci sono problemi organizzativi ragioniamo, parliamo coi rappresentanti dei lavoratori, ma credo che il livello di pulizia della città non sia adeguato alla quantità di personale che noi abbiamo. Salerno deve essere uno specchio. Noi diamo una mano a stabilizzare, ma poi si lavora e se si deve fare qualche doppio turno si faccia il doppio turno. Dobbiamo migliorare la pulizia nella città perché abbiamo perduto qualcosa».