La pizza e i tumori, "L'Angelo e il Diavolo" - Le Cronache
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La pizza e i tumori, “L’Angelo e il Diavolo”

La pizza e i tumori, “L’Angelo e il Diavolo”

Vittorio Cicalese

Sembrerebbe fatto apposta. In realtà il nome della pizzeria di Sordina, “L’angelo e il diavolo”, rappresenta a pieno quel rapporto tra un vero e proprio patrimonio dell’umanità (non lo diciamo soltanto noi, ma anche l’Unesco) ossia la pizza ed un altrettanto, purtroppo, vero diavolo che va sconfitto in ogni modo possibile: il tumore. Essendo questi i presupposti per la messa in atto del progetto che l’Istituto Nazionale di Ricerca e Cura a Carattere Scientifico “Fondazione Giovanni Pascale” ha voluto promuovere per mezzo della “pizza pascalina”, di cui su queste pagine si sta parlando da qualche giorno grazie ad un appello che intende unire i pizzaioli salernitani per promuovere in prima persona, presso le proprie pizzerie, il progetto della pizza antitumore. Si parla della pizzeria “L’angelo e il diavolo” perché, essendo stata tra le prime ad aver ufficialmente accolto il nostro appello, darà sicuramente un contributo attivo e fattivo per la promozione del progetto a Salerno, come lo stesso Angelo Graziano, anima viva della pizzeria di Sordina situata in via Matteo Lecce 16, ha voluto chiarire: «Il progetto è a dir poco fantastico. Noi abbiamo sempre creduto nel potenziale della pizza, non intendendolo mai come semplice alimento ma come connettore di interi gruppi di persone che spesso utilizzano la scusa della pizza per rivedersi e per condividere attimi di gioia insieme. La pizza, insomma, salva sempre tutti in un modo o nell’altro. Ne abbiamo visti tanti di momenti incredibili associati alla nostra pizza, dalle proposte di matrimonio ai messaggi commossi durante un compleanno particolare, ed in questo caso non possiamo far finta di niente visto che un progetto simile merita tutta la dovuta attenzione». Angelo, impegnato in varie attività tra cui quella di attore, ha addirittura pensato alla proposta di realizzazione di un vero e proprio spot che possa partire da Salerno per promuovere il progetto e la pizza pascalina: «Sono disponibile sin da subito per realizzare un progetto per uno spot che promuova la pizza pascalina ovunque il Pascale voglia. Non appena si realizzerà l’incontro che il giornale Cronache sta organizzando con l’Istituto proporrò la mia idea e, se necessario, mi impegnerò in prima persona per la realizzazione dello stesso. Sono disponibile a tutto perché ci credo veramente, e sono certo della grande portata che questo progetto merita». La pizzeria di Angelo, dunque, già “avvezza” all’utilizzo delle noci – ma più in particolare alla crema di noci per la preparazione di uno dei suoi piatti forti, con crema di noci e pancetta – e degli ingredienti che compongono la pizza pascalina, potrebbe a breve essere inserita nella mappa delle pizzerie aderenti al progetto, visualizzabile su www.pizzapascalina.it per chiunque voglia, nel frattempo, gustare questa pizza in altre pizzerie. Ovviamente Angelo ha ribadito che la pizza pascalina la proporrà anche nella nuova sede di Filetta della sua pizzeria, in via Parlamento, e non solo a Sordina. Ma lo assicuriamo, tra non molto anche Salerno avrà un più che adeguato numero di pizzerie aderenti al progetto: il cuore di questa città è grande, e altrettanto grande è la volontà dei pizzaioli di esprimersi a supporto dell’Istituto Pascale con la loro più grande specialità, la pizza.