Lectio Magistralis d’eccezione quella di ieri presso il Grand Hotel di Salerno. A tenerla, per il LA.P.E.C. (Laboratorio permanente Esame e Controesame e Giusto Processo) un ospite d’eccezione: Gigi Proietti. L’evento, tenutosi nella sala congressi Tafuri, è stato patrocinato dal Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Salerno. Non poteva esister miglior testimonial per il tema discusso: “Quando l’eloquenza e la comunicazione diventano arte”. L’attore romano, nonché regista e doppiatore, è stato fortemente voluto dall’avvocato penalista Giovanni Sofia, affinché potesse trasmettere la sua mimica, la dizione e l’arte di comunicare ai partecipanti all’incontro, dato che queste sono anche caratteristiche che un avvocato deve avere per convincere l’interlocutore della bontà della sua visione. Il maestro Proietti non ha ovviamente deluso le aspettative: nel percorso di aneddoti ed imitazioni inseguitesi dall’inizio alla fine, non sono mancati i momenti di seria riflessione sul tema della comunicazione, il rimando al mondo del teatro, luogo così potente nella formazione dialettica, i classici greci, la commedia ed il neorealismo italiani. Sofia, per deformazione personale, spinge ovviamente l’attore romano a discutere del suo rapporto con il mondo della giurisprudenza, degli avvocati, e Proietti non si fa trovare impreparato. Febbre da cavallo è forse la citazione più semplice, dove lo scommettitore Mandrake diventa avvocato di sé stesso tra le aule del tribunale. Il processo, reale, per atti osceni a causa delle riprese del film “Bordella”, la famosa barzelletta dell’avvocato e del contadino, in cui Proietti interpreta entrambi, proiettata su maxi schermo per la gioia della sala. La serie di convegni organizzata dal LA.P.E.C., continua oggi con il tema “La deontologia non è arte”: dopo i saluti delle autorità, vi sarà la relazione introduttiva dell’On.le Avv. Vincenzo Siniscalchi, la discussione sui temi de “Il penalista ed il nuovo codice deontologico”, moderato dall’avv. Giovanni Sofia e con gli interventi degli avvocati Claudio Botti, Vincenzo Comi ed Ettore Randazzo, e “La deontologia condivisa: Avvocati e Magistrati a confronto”, con la moderazione dell’avvocato Randazzo e gli interventi della dott.ssa Margherita Cassano, il dott. Giacomo Fumu, l’avv. Beniamino Migliucci e l’avv. Valerio Spigarelli. Al termine dell’evento è prevista la consegna degli attestati a tutti i partecipanti convenuti. Michele Amoruso
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