La lettura non sarà più la solita “Sol-Fa” - Le Cronache
Musica Spettacolo e Cultura

La lettura non sarà più la solita “Sol-Fa”

La lettura non sarà più la solita “Sol-Fa”

Oggi, si terrà dalle ore 18, alle ore 20, in diretta streaming sul canale YouTube dell’I.C.“Carducci-Trezza”: https://www.youtube.com/watch?v=AT85CYhWeVc&ab_channel=CarducciTrezzaCanaleYoutube e condiviso anche sulla pagina Facebook https://www.facebook.com/I.C.CarducciTrezza/ il primo appuntamento del progetto “La filiera della musica”, promosso dall’Istituto comprensivo Cava “Carducci-Trezza”, il Conservatorio Statale “G.Martucci” di Salerno e il Liceo Musicale “De Filippis-Galdi di Cava de’ Tirreni, con un seminario di aggiornamento tenuto dal M° Adiutore Loffredo, docente della massima istituzione musicale salernitana. Il seminario dal titolo “Metro-Ritmo-Tempo. Tematiche inerenti alla lettura ritmico intonata”, rivolto ai docenti di ogni ordine e grado, inserito tra le iniziative formative della piattaforma S.o.f.i.a., getterà nuova luce sull’atavico problema del cosiddetto “solfeggio parlato”, ancora oggi, in parte, vivo nella didattica pratico-teorica delle classi di ogni ordine e grado degli istituti musicali italiani. L’apertura dei lavori sarà inaugurata dal dirigente scolastico ospite Filomena Adinolfi, unitamente al dirigente del Liceo musicale “De Filippis-Galdi” Maria Alfano, il direttore del Conservatorio Statale di Musica “G.Martucci” di Salerno Fulvio Maffia, i referenti scolastici del progetto Filiera della Musica, Ciro Abate, per la scuola primaria, la pianista Anna Squitieri e il cellista Ivan Iannone, per il liceo musicale, moderati dal critico musicale Olga Chieffi, con la regia della pianista Miriam D’Amico, referente per la scuola secondaria d’appartenenza. Il M° Adiutore Loffredo cercherà di risolvere e dissolvere, una volta per tutte, l’etimologia di “Solfa”, derivante appunto da solfeggio, che sta per ripetizione monotona e noiosa delle stesse parole, nel muovere rimproveri e recriminazioni: “è sempre la stessa solfa”; battere o cantare la solfa, ripetere qualcosa fino alla noia, secondo il vocabolario della Treccani. Metodi nuovi, frutto di una nuova visione, attraverso cui si potrà, finalmente, portare l’allievo a leggere ed eseguire in modo semplice e accattivante la partitura. Con questo corso di aggiornamento, verrà inaugurato anche il progetto inerente la creazione di una filiera formativa dell’istruzione musicale, oggetto, negli ultimi anni, di disposizioni normative importanti, a partire dal DLgs n.60 del 2017 e fino al DM n.382 del 2018, che hanno definito un quadro di riferimento nazionale in cui, la scuola secondaria di I grado ad indirizzo musicale, costituisce il primo dei tre segmenti, su cui si fonda l’intero percorso formativo musicale. In una dimensione di scuola inclusiva, oggi più che mai, la pratica musicale rappresenta un’esperienza universale imprescindibile, ad alta valenza culturale e sociale. L’obiettivo di una formazione educativo-musicale è l’elemento caratterizzante della scuola secondaria di primo grado: educare attraverso la musica, valorizzando a pieno gli aspetti socio-affettivi dell’esperienza musicale. A seguito di riflessioni si avvia, così, un percorso di collaborazione con la finalità armonizzare gli obiettivi formativi della scuola secondaria di I grado a indirizzo musicale con quelli del segmento successivo dell’istruzione musicale, ovvero Licei Musicali e Conservatorio, favorendo lo scambio di esperienze e di modelli pedagogici. La costruzione, quindi di un curricolo verticale armonico che parta dalla scuola primaria e arrivi al Conservatorio, condividendo e programmando insieme i percorsi e le strategie più indicate per raccordare tutti gli obiettivi della musica, da quello relazionale, umano e di formazione della persona a quello più marcatamente professionalizzante, da riservare soprattutto a quegli studenti che manifestano motivazione e attitudine alla prosecuzione degli studi nel segmento successivo del liceo musicale o dei corsi propedeutici o pre-accademici.