di Monica De Santis
“Informiamo la gentile clientela che a causa dello sciopero nazionale dei trasporti dovuto alla situazione che stiamo vivendo, determinati articoli, come farina, uova, zucchero, caffè, pasta e olio, avranno un limite d’acquisto in modo da garantire l’approvigionamento a tutti i clienti”. E’ questo il messaggio che ieri la catena di supermercati Sisa ha fatto arrivare via whatsapp a tutti i suoi clienti. Ma il Sisa non è l’unica catena di supermercati ad adottare questa politica della vendita limitata di alcuni prodotti. Lo stesso hanno fatto anche al Solo 365 ed in altri supermercati. Gli aumenti ormai quasi quotidiani di tutte le materie prime e gli scioperi previsti nel settore dell’autotrasporto sono alla base di una psicosi che si registra ormai in diverse regioni. Da Nord a Sud, infatti, è scattata nuovamente la corsa, in alcuni casi un vero e proprio assalto, a supermercati e stazioni di rifornimento. Il nuovo “allarme” tra la popolazione ha motivazioni diverse: da una parte la preoccupazione per l’annunciato blocco degli autotrasportatori, con una prima giornata di sciopero in programma per lunedì 14 marzo; dall’altra l’incubo che la guerra in atto in Ucraina possa porre limitazioni all’arrivo di alcuni prodotti.
Tutto questo incide poi su una terza motivazione, ancora più sentita dagli utenti, il vertiginoso aumento dei prezzi al consumo. Morale della favola, la psicosi è cresciuta notevolmente e ieri anche a Salerno i supermercati (non tutti per la verità) sono stati letteralmente presi d’assalto. Come in lockdown, anche questa volta sono andati via principalmente beni di prima necessita’ e a lunga scadenza. Inutile, quindi, dire che i prodotti che sono andati a ruba sono stati pasta, farina, sale, olio, e livieti freschi o secchi. Ma giusto per precauzione, perchè in casa qualcosa di dolce ci deve sempre stare, a ruba è andata anche la Nutella, ormai rientrata a pieno titolo nei beni di prima necessità. Una psicosi collettiva che sta colpendo tantissimi.
Trovare una bottiglia di olio di semi di girasole, o mais, oppure arachidi, sembra quasi un sogno. Si è tornati indietro di due anni, come all’inizio della pandemia, quando tutti facevano la corsa ai supermercati per fare scorta di cibo, ma anche di amuchina e disinfettanti vari, prodotti questi, che stavolta invece non sono rientrati nel paniere degli approvigionamenti. Perchè, infatti, la corsa ai rifornimenti, non ha stavolta toccato il reparto detersivi, dove si trova tutto senza alcun problema. Intanto il paventato stop dell’autotrasporto italiano, proclamato a da lunedì prossimo, 14 marzo, dalle aziende di autotrasporto a livello nazionale “per causa di forza maggiore” è stato bocciato dalla Commissione di garanzia per lo sciopero.
Con una comunicazione il commissario delegato della Commissione Alessandro Bellavista, frena sulla possibilità di avviare la mobilitazione. L’informativa inviata a Trasportounito-Fiap, e ministeri delle Infrastrutture e Interno rileva il “mancato rispetto del termine di preavviso di 25 giorni” e richiama “l’obbligo di predeterminazione della durata dell’astensione”.