L’eco della memoria ricorda la morte di Peppe Natella, scomparso da un anno, il suo progetto che delinea la XXXI edizione della rassegna
Di AMBRA DE CLEMENTE
“ La vita è un sogno, Il teatro è un bel sogno e in questo sogno il “ Professore” sarà seduto come sempre dietro il palcoscenico mentre noi continuiamo a sognare insieme al Teatro dei Barbuti”. Così è iniziata la conferenza di presentazione della XXXI edizione del Teatro dei Barbuti, la prima senza il sorriso ironico di Peppe Natella, la prima con la sua presenza ancora più forte. Al comune tutti gli operatori teatrali erano presenti, insieme al fianco di Chiara Natella, unitamente al padrone di casa, il sindaco Vincenzo Napoli, Paolo Romano e Francesco Picarone, in rappresentanza della Regione Campania, degli amici di sempre come Alfonso Andria in rappresentanza dell’ l’Ente Provinciale per il turismo. Quando il palcoscenico cala e compare la magia del teatro, le compagnie teatrali rivivono sotto le stelle dall’8 agosto al 9 settembre. Il prezzo degli spettacoli 10 euro. Dentro la fetta di melone: una Kermesse di eventi comici e divertenti per gli appassionati di teatro, a cominciare da Peppe Lanzetta lunedì 8 per chiudersi con il Salerno Day il 9 settembre. Proprio per omaggiare l’ideatore ed instancabile patron dei Barbuti, nasce il Premio Peppe Natella, che ogni anno sarà assegnato ad un artista, un personaggio dello spettacolo che ha mostrato un particolare attaccamento al Teatro dei Barbuti. In questa prima edizione, il premio Natella verrà conferito a Peppe Barra, il grande mattatore delle scene, l’istrionica maschera del teatro e della canzone partenopea, ha sempre preso parte ai Barbuti ed era legato a Peppe Natella da una lunga e profonda amicizia. Per questo stesso motivo, Barra sarà presente nel cuore del cartellone 2016 ed il Premio gli verrà consegnato venerdì 12 agosto, prima del suo concerto, “Cammina Cammina”. Ormai storicizzato, continua anche il Premio Barbuti “Mario Perrotta”, che negli anni è stato conferito ad artisti e personalità del mondo dello spettacolo. Questa volta andrà al maestro Nello Ferrigno, artista ceramista di chiara fama, patron dell’atelier San Lazzaro, unico artista salernitano a firmare sue creazioni per le Luci D’Arista, nel progetto di gemellaggio con Torino e soprattutto realizzatore del “Longobardo”, la scultura equestre che è stata assegnata come riconoscimento a tanti ospiti e premiati del Teatro dei Barbuti. La XXXI edizione prende il via ufficialmente Lunedì 8 agosto alle ore 21, in largo Santa Maria dei Barbuti (centro storico di Salerno), con una anteprima internazionale, uno spettacolo co-prodotto da Scena Teatro e Bottega San Lazzaro. A calcare le scene per www.peppelanzetta.it, sarà appunto Peppe Lanzetta, che dopo Salerno porterà lo spettacolo in giro per i festival dell’Europa. La regia è di Pasquale de Cristofaro. Con Lanzetta in scena anche Antonello De Rosa, Romolo Bianco e Rosalba di Girolamo. Tra le novità anche la serata del 9 agosto “Balliamo sotto le stelle”, con Claudio Tortora, Marcello Ferrante e l’Orchestra Polymuic. In questa occasione, per la prima volta, non ci saranno sedie e lo spazio della piazza si trasformerà in una terrazza dove ballare, come nei locali all’aperto degli anni ’60. Da non perdere anche il concerto del 17 agosto di Piervito Grisù che vedrà come special Guest Enzo Gragnaniello. Spazio anche a “La Notte dei Barbuti”, rassegna parallela e notturna che punta i riflettori sul teatro sperimentale. La mini rassegna di cinque spettacoli si terrà presso la chiesa di Santa Apollonia con inizio alle 22.30. Le regie saranno firmate da Andrea Carraro, Antonello De Rosa e Alessandro Tedesco. Tanti gli artisti in pedana quest’anno da Gaetano Stella con Gambrinus e Ciro Villano giovedì 18; Ciro Girardi; Francesco Rivieccio, Liguori Enzo d’Arco Corradino Pellecchia; Roberto Nisivoccia; Chicco Paglionico; Antonello de Rosa; Gaetano Troiano, Andrea Carraro, la Compagnia La Nuova Officina, la Compagnia Animazione Novanta, la Compagnia Stabile del Teatro Nuovo, La Compagnia dell’accademia teatrale del Teatro Totò, la Compagnia La Cantina delle Arti, la Compagnia Teatro Popolare Salernitano, Marino Cogliani e Malvarosa, Compagnia all’Antica Italiana, e la produzione Premio Charlot con Zelig Lab.