La Giornata Internazionale dell'Ostetrica - Le Cronache
sanità

La Giornata Internazionale dell’Ostetrica

La Giornata Internazionale dell’Ostetrica

Presentate le iniziative del collegio che si svolgeranno nella giornata di oggi in Via Lungomare

 

Di Ambra De Clemente

Il Collegio delle ostetriche della provincia di Salerno promuove la “ Giornta dell’Ostetrica”, che si terrà oggi dalle ore 09.00 alle ore 19.00, a Via Lungomare Trieste, Salerno, nella piazzetta antistante la Camera di Commercio. In maggio, infatti, ricorre la giornata internazionale dell’ostetrica, momento in cui la comunità mondiale delle ostetriche, nel celebrare la propria professione, richiama l’attenzione delle istituzioni sul dramma della mortalità materna e neonatale, che purtroppo ancora affligge molte aree del mondo, e sul contributo fondamentale che le ostetriche possono offrire per migliorare la salute materna e neonatale a livello globale. La FNCO aderisce all’iniziativa, promossa dalla ICM – International Confederation of Midwives- ed invita i Collegi delle ostetriche e le ostetriche italiane ad organizzare iniziative volte ad onorare questa importante ricorrenza. Ieri mattina, a Palazzo di Città, il Sindaco di Salerno Vincenzo Napoli, il Segretario Consiglio Regionale Vincenzo Maraio, la dr.ssa Carmen Muccione, Presidente del Collegio delle Ostetriche della Provincia di Salerno, il Presidente dell’Ordine dei Medici, dr. Bruno Ravera, Presidente del Collegio degli Infermieri di Salerno Dr. Cosimo Cicia, il Sub Commissario Sanitario dell’Asl Salerno, dr. Giuseppe Longo, il Sub Commissario Sanitario dell’Azienda Ospedaliera Universitaria San Giovanni di Dio e Ruggi D’Aragona, dr. Vincenzo Raiola, la dott.ssa Rosalia Cella referente del Comitato Cittadino “Nascere a Salerno”, hanno presentato l’importante evento. C’è stato il percorso nascita come un percorso diagnostico-terapeutico adattato alle esigenze del cittadino. L’Asl Salerno e la Regione Campania ha imposto e commissionato tale Giornata. Corsi di accompagnamento alla nascita e la figura dell’ostetrica, per valorizzare l’evento parto quale evento fisiologico, punto di riferimento importante per la donna, attraverso i corsi di accompagnamento alla nascita. L’evento nascita con il taglio cesareo viene evitato attraverso le professioniste dei percorsi naturali. Si è discusso anche della gestione sanitaria dell’ostetrica anche per la gestione del post-partum. Il Comitato Nascere a Salerno si è sviluppato intorno al tema della nascita, si è costituito intorno al Sisaf. Dal 1985 l’Oms nella carta dei diritti della partoriente la quale ha diritto ad una figura di supporto come un compagno, poiché può aver bisogno di una figura familiare anche in sala parto. L’ostetrica ha le competenze per assistere una donna durante tutto il percorso che la porterà alla nascita, dalle visite di controllo, alla preparazione psicoprofilattica alla nascita, all’assistenza al travaglio e parto e al puerperio, coinvolgendo il medico specialista qualora insorgesse una situazione che esula dalla fisiologia. In diversi Paesi del Nord Europa la figura del ginecologo è marginale nell’assistenza a gravidanza e parto fisiologici : l’ostetrica assiste la donna durante tutto il percorso e il medico viene coinvolto dalla stessa solamente quando vi sia necessità, sia per quanto riguarda le visite di controllo in gravidanza, che per l’assistenza al parto, l’eventuale sutura perineale, il post-parto e il puerperio. In Italia la figura dello specialista è molto forte, molte donne non sanno che potrebbero affidarsi all’assistenza dell’ostetrica o preferiscono essere seguite mensilmente da un medico, ma quale figura può accompagnare una donna nel cammino verso una nuova vita se non colei che da secoli ne ha le competenze, i mezzi, le forze e le energie? Un tempo la levatrice era una figura centrale nell’ambito materno-infantile, era una figura a cui tutti facevano riferimento per le sue competenze e la sua professionalità, ma col tempo anche l’evento più naturale del mondo ha subito una medicalizzazione che ha portato il pensare comune a credere che senza la figura del medico la gravidanza e il parto non fossero “garantiti” dal punto di vista della sicurezza nell’assistenza.