di Marco De Martino
Il Consiglio Federale della Figc ha ufficialmente invitato “il dott. Claudio Lotito, che esercita ai sensi del comma 2, art. 16 bis delle NOIF una posizione di controllo della S.S. Lazio S.p.a. e della U.S. Salernitana 1919 S.r.l. a “porre termine” a tali “situazioni di controllo diretto o indiretto in società della medesima categoria”, di cui all’art. 16 bis delle NOIF, entro 30 giorni dalla notifica della presente delibera e comunque entro e non oltre 3 giorni prima del termine fissato dalle norme federali per il deposito della domanda di ammissione al Campionato di Serie A 2021/2022, con espressa avvertenza che, nel caso del perdurare di tale situazione, la U.S. Salernitana 1919 S.r.l. non potrà essere ammessa alla partecipazione al campionato di Serie A stagione sportiva 2021/2022”. Il dispositivo ufficiale diffuso ieri sera dalla Federazione non lascia più spazio a dubbi o ipotesi: Lotito dovrà cedere la Salernitana, pena l’esclusione dal prossimo campionato di serie A. “Tale divieto -si legge ancora nel dispositivo- risponde alla imprescindibile finalità di garantire la regolarità del campionato preoccupazione questa che invece non è riscontrabile quando le squadre militano in categorie diverse”. Tutto ruota, come anticipato nei giorni scorsi, attorno al concetto di “controllo: “è assolutamente necessario -continua la Figc- che il “medesimo soggetto” non abbia un “controllo diretto e/o indiretto”, nei sensi di cui al comma 2 dell’art. 16 bis, sulla S.S. Lazio S.p.a. e sulla U.S. Salernitana 1919 S.r.l. che nella stagione sportiva 2021/2022 militeranno nella stessa categoria ovvero nel Campionato di Serie A”. In queste ore febbrili, dunque, Lotito sta valutando le alternative a sua disposizione per salvaguardare il patrimonio economico, ma al tempo stesso quello sportivo, costruito in dieci anni. Il tempo scorre veloce ed i contatti sono febbrili, con la soluzione estera che prende sempre più corpo rispetto a quella italiana. Le possibilità che, con l’ingresso nel club granata di un fondo straniero, Marco Mezzaroma possa restare come socio di minoranza sono alte. Da Roma, però, non arrivano conferme (nè smentite) ufficiali.