Pina Ferro
I pusher della costiera arrestati lunedì mattina erano ben organizzati e stavano molto attenti a come si muovevano. Lo si evince dalle intercettazioni telefoniche acquisite dalla Procura. Se in giro vi erano i carabinieri immediatamente avvisavano chi aveva addosso lo stupefacente in modo che questi potesse correre ai ripari. Ovviamente la grande attenzione ed il linguaggio criptico ha reso non poco difficili le indagini dei carabinieri della compagnia di Amalfi. Nel piccolo paese costiero, c’erano “vedette”, mimetizzate in un contesto omertoso. Intanto gli arrestati domani saranno sentiti dal giudice per le udienze preliminari del Tribunale di Salerno Stefano Berni Canani. B.S., deve rispondere anche di estorsione: nel corso di un appuntamento nel cuore della notte a Maiori, estrasse l’arma e intimò all’avversario di non occupare più quella piazza di spaccio perchè “Maiori era sua”. In realtà i pusher cercavano di preferire la piazza di approvvigionamento dell’Agro Nocerino Sarnese. Le indagini proseguono e potrebbero giungere a breve nuovi sviluppi dagli interrogatori degli spacciatori.