di Marta Naddei Un bando a misura della Socofasa. Il rapporto tra l’amministrazione comunale ed alcune cooperative sociali cittadine continua a far discutere. A tenere banco è ancora una volta è il servizio di rimozioni delle deiezioni canine dalle strade e dai marciapiedi cittadini della zona occidentale di Salerno: una vicenda che già nel passato, alla luce degli scarsi risultati ottenuti a fronte del significativo investimento da parte del Comune, non ha mancato di suscitare polemiche. Anche in questa occasione è il consigliere comunale di Forza Italia, Giuseppe Zitarosa, ad accendere i riflettori sul rapporto tra il Comune di Salerno e la Socofasa, cooperativa sociale che da tempo ha in affidamento il servizio. Questa mattina, infatti, alle 12 scadranno i termini di consegna delle offerte nell’ambito della procedura di gara indetta dall’amministrazione cittadina: alle 14 di ieri, ancora nessun plico era pervenuto presso il predisposto ufficio municipale. Nello specifico, si tratta appalto da circa 111.500 euro (importo posto a base d’asta). Diversi sono i dubbi avanzati dal consigliere Zitarosa in merito alla corretta, o quanto meno giusta redazione del disciplinare di gara i cui caratteri sembrano essere piuttosto restrittivi nei confronti delle società che avrebbero potuto avere l’intenzione di partecipare e, al contempo, fatti su misura della Socofasa, cooperativa a cui – negli anni passati – il servizio è stato affidato in via diretta e senza passare per l’espletamento di una gara a carattere pubblico. «Quest’anno il Comune di Salerno bandisce, apparentemente, una gara d’appalto» – si legge in una nota di Zitarosa – «Solo che potranno parteciparvi solo quelle imprese che negli ultimi tre anni abbiano svolto servizi analoghi nel settore oggetto della gara e per un ammontare almeno pari all’importo a base di gara (€ 111.470,40 Iva esclusa)». «Praticamente nessuna nuova cooperativa potrà partecipare a questa gara non avendo svolto già tale servizio e non possedendo ulteriore fatturato. Bel modo questo di incentivare i nostri giovani a crearsi un posto di lavoro» – insinua Zitarosa, il quale rincara la dose sostenendo che «è chiaro che tale procedura è stata creata ad hoc per far sì che solo una determinata cooperativa possa partecipare e vincere la gara. Il tornaconto di tale operazioneporterà all’assunzione di tre o quattro “personaggetti” che mai metteranno piede in strada per effettuare il servizio per il quale saranno assunti. E’ questo il ben sperimentato e consolidato sistema esistente all’interno del Comune di Salerno per consentire solo a chi si ritiene amico di poter accedere a determinati servizi».
Articolo Successivo
Camera di Commercio: Stop al Tfr, Orlando furioso
Categorie
- Salerno
- Inchiesta
- Extra
- L'iniziativa
- Ultimora
- Campania
- Cronaca
- Coronavirus
- Sport
- Regionali 2020
- Spettacolo e Cultura
- Politiche 2022
- Attualità
- amministrative 2023
- Video
- Tech
- Provincia
- Business
- Primo piano
- Senza categoria
- Editoriale
- Speciale Pcto 2024
- sanità
- Enogastronomia
- Web & Tecnologia
- Amministrative 2024
- Giudiziaria
- Politica
Tags
abusivo
auto
calcio
casa
cava
cavese
celano
costruzioni
crescent
de luca
direttore
discoteca
fiamme
fuoco
gagliano
gambino
incendio
ladro
lettere
NEWS
nocera
nocerina
no crescent
ordinanza
ordine
paganese
pagani
parcheggi
pastena
piazza della libertà
polizia
polizia municipale
porticciolo salerno
porto
poste
rapina
rotary
salerno
siniscalchi
soldi
sport
TOP
udc
vigili
vigili del fuoco