di Erika Noschese
Non le manda a dire Antonio Anastasio, Dirigente di Fratelli d’Italia Salerno che, all’indomani delle elezioni comunali che hanno certificato la sconfitta del centrodestra scarica il candidato sindaco: «è un civico che guarda a sinistra, abbiamo subìto la scelta perchè lui ha messo in evidenza sempre se stesso, mai l’intera squadra», ha infatti detto il dirigente che chiede un cambio di passo.
Anastasio, ancora una sconfitta per il centrodestra che, a Pontecagnano Faiano, consegna la vittoria al primo turno al sindaco uscente Lanzara mentre a Scafati flop di Salvati…
«È palese il sistema di potere territoriale, radicato in provincia di Salerno. I partiti del centrodestra hanno confermato il loro seggio ma è venuto meno l’apparato, anche organizzativo, del candidato sindaco: non è stata data la forza necessaria al centrodestra, la coalizione ha subìto la sua candidatura a sindaco. Parliamo di un’espressione civica rivolta al centrosinistra che non ha mai elogiato il centrodestra ma solo la sua persona. Non si vince uno contro tutti ma quando si fa squadra. Inoltre, non si può negare il sistema di potere così ben radicato sul territorio: l’80% dei consiglieri di maggioranza uscenti sono stati rieletti perché la politica è cambiata, le persone non vedono più ai grandi progetti che sia la litoranea o il centro urbano, l’aeroporto; è chiaro che si bada maggiormente ai piaceri personali. Di fatti, la maggior parte dei consiglieri di maggioranza non lavora, sono dalla mattina alla sera al Comune e, di conseguenza, possono intervenire per qualsiasi richiesta dei cittadini, anche una banale carta d’identità e questo porta consensi. Si è tornati alla politica degli anni ’80 e, anche per il livello culturale dei cittadini, succede questo. Ormai, l’elettorato non pensa più ai grandi temi che hanno riscontro sul tema nazionale e che coinvolgono il governo nazionale grazie al quale si poteva creare una importante collaborazione per lo sviluppo del territorio. Non è possibile che il Pd salernitano abbia distrutto la città di Pontecagnano Faiano a partire dalla viabilità, con la litoranea in stato di forte degrado. I cittadini non notano quanto sia radicato il sistema di potere, dai singoli comuni fino alla Regione Campania, passando per la provincia. È chiaro, quindi, che i consiglieri di opposizione uscente o i candidati del centrodestra vanno poi alla spicciolata con le elezioni».
Da dove riparte oggi Fratelli d’Italia?
«Penso si debbano fare i congressi, come sta avvenendo in alcune città e lo faremo anche noi, a partire dal congresso provinciale, secondo me il più importante: dobbiamo avere una guida provinciale presente, l’attuale coordinatore provinciale è presente ma non è sul territorio perché ha preso un incarico a Roma e questo rende difficile organizzare il partito. In ogni caso, c’è questa gestione del potere, andrebbe riconosciuto che è cambiato il sistema di elezioni territoriali. A Pontecagnano noi ripartiremo da una nuova classe dirigente, composta da giovani e da persone legate al territorio per portare il partito ad un certo livello».
Esponenti del centrodestra della provincia di Salerno hanno ammesso che speravano nei 5 Stelle per portare Lanzara al ballottaggio ma un progetto fallimentare…
«Le elezioni politiche sono un dato, le amministrative sono un altro. Le comunali si basano molto sugli uomini. Nel nostro caso, abbiamo uomini che non hanno gestito il potere sul territorio ed è palese, di conseguenza, la sconfitta. La gente è affezionata al potere temporaneo territoriale piuttosto che ad un potere che si andrebbe sviluppando nel tempo, con un cambiamento importante per le comunità».
Cosa si aspetta dall’amministrazione Lanzara?
«Rispetto il parere degli elettori, rispetto il risultato elettorale e l’amministrazione Lanzara. Sui temi importanti per la comunità il sindaco troverà piena collaborazione, su temi personali troverà sempre ostruzionismo. Noi siamo pronti anche a sostenere le iniziative varie, come Pnrr, museo, aeroporto e, in quanto partito di governo, a stare vicino a quest’amministrazione».
FdI ha confermato un consigliere, Raffaele Silvestri. Quale impegno si aspetta ora?
«Raffaele Silvestri è all’interno del partito da circa un anno, una persona corretta, perbene, istruita; ha voglia di fare politica, di fare squadra e mi aspetto che le istanze di Fratelli d’Italia vengano portate all’interno del consiglio comunale».