di adr.res.
A commentare la triste vicenda che ha travolto la comunità del Comune da lui guidato, il sindaco Gianfranco Valiante. «E’ una tragedia enorme, la comunità ha perso due imprenditori validi, dediti al lavoro, che provvedevano al dare lavoro a centinaia di persone. In giro si sentono tante chiacchiere continua il primo cittadino – quello che io chiedo alla cittadinanza di Baronissi è quello di rispettare il dolore di entrabe le famiglie, la famiglia Capacchione e la famiglia Magliacano che perdono padri di famiglia, un tempo legate da rapporti di lavoro, a quanto so, anche legami familiari – il sindaco si riferisce all’essere padrino di cresima da parte di Capacchione verso Magliacano poi sarà successo qualcosa che ha raffreddato i rapporti, ma su questo non saprei cosa dire. Persone laboriose, persone per bene, entrambe. E’ un evento folle. Un gesto estremo probabilmente maturato da qualche giorno, non è possibile – ipotizza Valiante – che si possa pensare di uccidere un uomo così, a freddo. Voci addebiato degli screzi dall’una e dall’altra parte, si sente di tutto in giro, e per questo mi appello al rispetto del dolore ed invito i cittadini ad essere vicini alle due famiglie che vivono da divere angolazioni le sfaccettature di un dramma assurdo. La comunità è adesso priva di due persone perbene, appassionate e dedite al lavoro». Nemmeno il primo cittadino dunque si da pace per quanto accaduto e sui social nemmeno si risparmiano appelli al silenzio ed al comprendere prima di prendere posizione a favore dell’uno e dell’altro coinvolto, entrami descritte come persone a modo e perbene. Per venire a capo delle motivazioni del folle gesto di Magliacano non si può far altro che attendere la sua versione che verrà rilasciata agli inquirenti.