Adriano Rescigno
CAVA DE’ TIRRENI. «Siamo qui perchè l’onorevole Carfagna il problema dell’abusivismo in città lo conosce benissimo». Queste le parole della “Pasionaria” Pina Fariello presente, insieme ad una nutrita delegazione di “abusivi per necessità” all’incontro organizzato ieri dalla coalizione di centro destra all’hotel Victoria, all’arrivo dI Mara Carfagna. «Si è presentata a Cava, ma un anno fa la sottoscritta – continua la Fariello – l’ha telefonata per dirle che le stavano abbattendo la casa, ad onor del vero, mi ha mandato un certo Gaetano ad interessarsi del problema, ma fino ad oggi qui a Cava de’ Tirreni sono state abbattute nove case. Dov’era l’onorevole Carfagna quando avevamo bisogno di lei?». Ad accompagnare Pina Fariello anche la signora De Rosa alla quale di recente è stata sottratta la casa demolite dalle ruspe. «Io sono qui insieme a Pina ed a tutti gli altri per gli stessi motivi elencati. Io ho incontrato la Carfagna a Napoli alcuni mesi prima del mio abbattimento avvenuto nel luglio dell’anno scorso. Le ho spiegato il problema che mi riguardava, era imminente la mia preoccupazione, le avevo chiesto un’aiuto, un cercare in modo di poter rimandare, anche di qualche mese, per cercare di trovare un ultimo appiglio ed invece lei ha detto che si sarebbe preoccupata ma non ho avuto notizie e la casa è stata abbattuta. Spero che ora non faccia solo chiacchiere». Presente all’appuntamento anche Matteo Monetta, uno dei leader spirituali del movimento Amiamo Cava rappresentato il Consiglio comunale da Massimiliano Di Matteo e che sul tema è il più battagliero. «E’ dal lontano 2010 che il sottoscritto – ci dichiara Monetta – parla con l’onorevole Carfagna in merito a questa problematica, da quando facevo parte del suo partito, e per questa grave tematica per il territorio cavese, ad oggi ci siamo ritrovati tante case demolite, alcune di esse, addirittura, uniche case. Oggi il problema è motivo di campagna elettorale e mi auguro sinceramente che le persone si sveglino ed inizino a riflettere perchè purtroppo le carte in procura continuano a procedere, non è che siccome siamo in campagna elettorale si fermano, e quindi ci saranno altre demolizioni sul territorio». Investito del problema anche Pasquale Marrazzo preso di petto ed in contropiede dalla Fariello tra lo stupore dei presenti appena entrato nella hall dell’albergo.