La 38° Milano–Taranto accende il cuore di Giffoni - Le Cronache Sport
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La 38° Milano–Taranto accende il cuore di Giffoni

La 38° Milano–Taranto accende  il cuore di Giffoni

Un rombo in lontananza, il profumo dell’olio bruciato, il sole che illumina carene d’epoca lucidate come gioielli. Ieri la Cittadella del Cinema si è trasformata in una scena da film, accogliendo una delle tappe più suggestive della 38ª rievocazione storica della Milano–Taranto.Ad aprire le braccia a questo corteo di meraviglie su due e tre ruote è stato il Club Salerno Autostoriche, guidato con passione dal prof. Dino Nardiello, che ha reso possibile un pomeriggio che resterà impresso nella memoria dei presenti. UN VIAGGIO LUNGO QUASI UN SECOLO Nata nel 1937, la Milano–Taranto era un’impresa eroica, una sfida di resistenza e cuore che attraversava tutta l’Italia. Sospesa nel 1957, è tornata nel 1987 come rievocazione storica, diventando un rito, un omaggio all’ingegno e alla bellezza delle moto d’epoca. Oggi è un pellegrinaggio su ruote che celebra la storia, la meccanica e l’amicizia. I GRANDI PROTAGONISTI La giornata di Giffoni è stata illuminata da storie straordinarie: Silvana Visentin, 93 anni, una vera leggenda, ha viaggiato in sidecar con il figlio Ezio Cavazzini. Un esempio di tenacia e amore per la vita. La svizzera Manon Jürgens-Pfrunder, elegante e fiera, ha domato un rarissimo Motom GG 48cc del 1959, nella classe 75cc. Carlo Emanuele Guidetti, giovanissimo e sorridente, ha incantato tutti con la sua Vespa PK50 N, nella classe scooter. Dieci le classi presenti, dalla minuscola 75cc alle oltre 500cc: un museo in movimento, tra scintille di memoria e sguardi pieni di meraviglia. LE PAROLE DEL PRESIDENTE > “Non sono semplici moto. Sono opere d’arte che raccontano storie. Sono fatte di mani, sogni, tecnica e poesia. Giffoni ha dato loro voce, trasformando questa tappa in un’esperienza unica.” — Prof. Dino Nardiello Il presidente ha anche annunciato con orgoglio il 1° Raduno Motociclistico “Da Salerno ai Monti del Matese”, in programma per il 20 luglio: un evento ASI nazionale tra strade romane, borghi antichi e paesaggi che sembrano usciti da un libro. QUANDO IL CINEMA INCONTRA I MOTORI La Cittadella del Cinema non poteva essere cornice migliore: moto e film, due linguaggi che parlano di libertà, coraggio e sogni. In Easy Rider, le Harley-Davidson attraversano l’America e la giovinezza. Ne Il Selvaggio, Marlon Brando con la sua Triumph racconta la ribellione. In La Grande Fuga, Steve McQueen vola oltre il filo spinato con una Triumph TR6. In Vacanze Romane, la Vespa porta Audrey Hepburn e Gregory Peck nel cuore della Dolce Vita. Ieri a Giffoni, tutte queste emozioni si sono ritrovate in un solo posto, in un solo giorno. GRAZIE DI CUORE Un evento così speciale è possibile solo grazie a chi ci crede davvero: Natalina Sabatini, cuore pulsante della Milano–Taranto, che ha voluto con entusiasmo il coinvolgimento del Club Salerno Autostoriche. Amministrazione Comunale di Giffoni Valle Piana, con il sindaco Antonio Giuliano, vicino alla cultura, alla storia e al futuro del territorio. Associazione Giffoni Film Festival, con il presidente Pietro Rinaldi e il direttore Claudio Gubitosi, che hanno aperto le porte del sogno. Giffoni Autostoriche Club, con il presidente Elio Verace, appassionato protagonista presente con una splendida Mercedes 190 SL. Comando della Polizia Municipale Pro Loco di Giffoni UN’EMOZIONE CHE RESTA Non è stata solo una tappa. È stato un abbraccio tra passato e presente, tra il rombo di una moto del ‘48 e lo stupore di un bambino. Una giornata fatta di passione, racconti, dettagli e sguardi che brillavano. Un ricordo che resterà, scolpito nel cuore di Giffoni e nei diari di chi c’era.