di Marco De Martino
Sofian Kiyine è, insieme a Milan Djuric, l’uomo copertina della Salernitana 2019/20. Il centrocampista marocchino è stato, in queste prime 28 giornate di B, un elemento imprescindibile per il tecnico Gian Piero Ventura. E’ stato proprio quest’ultimo a volerlo fortemente a Salerno dopo averlo allenato nella stagione passata, solo per qualche giornata, al Chievo Verona. Contrariamente a quello che pensavano gli appassionati salernitani che l’avevano conosciuto due stagioni or sono, giovanissimo, quando alla corte di Bollini aveva sempre giocato da trequartista o da mezzala, Ventura ha ritagliato al proprio pupillo il ruolo di esterno sinistro del suo centrocampo a cinque. A suon di prestazioni e di gol, Kiyine in quella posizione inedita ha fatto ricredere anche il più incallito degli scettici. 26 presenze su 28 in campionato, con le uniche due assenze a Livorno ed a Pescara determinate da altrettante squalifiche, 2105’ giocati con un assist (servito a Gondo nel match contro il Crotone) e ben otto gol all’attivo, sei dei quali dal dischetto dove finora è risultato infallibile. Kiyine, oltre alla media realizzativa, si è distinto anche per la sua grande duttilità. Partito da esterno sinistro, l’ex Chievo si è disimpegnato anche da esterno destro, da mezzala e da trequartista. L’eccessiva aggressività, che spesso è sfociata in fallosità, è l’unico neo nella stagione del marocchino. Ben nove i cartellini gialli collezionati ed un’espulsione, per somma di ammonizioni, nella gara all’Arechi con il Chievo, fanno di Kiyine il quarto giocatore più cattivo della cadetteria. Inoltre, con 55 falli all’attivo, è ottavo in B tra i calciatori più fallosi. Un aspetto, quello disciplinare, da limare magari seguendo le direttive di mister Ventura. Intanto però il suo valore di mercato si è già quadruplicato. La Lazio lo scorso luglio, per acquistarlo dal Chievo, sborsò 750mila euro, per poi girarlo in prestito alla Salernitana: oggi Kiyine, che ha firmato coi biancocelesti fino al 30 giugno 2024, vale tre milioni. E Lotito gongola…