Amatori Conversano-Jomi Salerno 20-20
Primo tempo 8-12
Amatori Conversano: Babbo, Barani 1, Chiarappa 2, Fanelli, Ganga 5, Giona, La Presentazione, Lopriore, Minoia, Oliveri 2, Piffer, Rotondo 1, Roscino, Duran 9. All: Suada Sejmenovic
Jomi Salerno: Avram 4, Ettaqi 6, Belotti 4, Coppola 1, Prunster, Diome, Napoletano 1, Ferrentino, Iacovello, Pavlyk 3, Vinyukova 1, Lauretti, Casale, Prast. All: Giovanni Nasta
Arbitri: Chiarello – Pagaria
CONVERSANO (BA). Pazza Jomi Salerno. Con il risultato più imprevedibile, il secondo pareggio consecutivo dopo quello maturato all’andata alla Palumbo, si chiude la gara di ritorno della finale scudetto giocata a Conversano. Un 20-20 arrivato proprio nel finale grazie ad un quattro metri realizzato da Belotti. Una serie allungata provvidenzialmente che ha momentaneamente spento i sogni di gloria delle pugliesi, arrivate ad un passo dal miracolo sportivo e riacceso quello di Coppola e compagne. Ora l’inerzia della serie si è spostata nuovamente dalla parte di Coppola e compagne. Tra sei giorni, alla Palumbo, verrà finalmente assegnato il Tricolore più incerto degli ultimi anni. Per quanto riguarda la gara si è vista la solita Jomi. Devastante, bella e cinica nella prima parte, molle e deconcentrata nella seconda. Dopo essere partite benissimo in avvio, trascinate da Avram e Ettaqi, le ragazze del coach Nasta si sono addormentate negli spogliatoi (primo tempo chiuso con +4) e l’inizio della ripresa è stato da film horror. Parziale di 7-0 per le pugliesi che rivoltano come un guanto il match ritrovandosi in vantaggio. Poi, come sempre, è venuto fuori il carattere delle campionesse in carica, che hanno rimontato gol su gol fino all’ultimo decisivo episodio che ha visto come protagonista in positivo l’italo argentina Belotti che ha pareggiato i conti portando alla bella la finalissima scudetto. Determinante, manco a dirlo, il portiere Pruenster che ha compiuto numerosi miracoli mantenendo in corsa le compagne. Ora bisognerà raccogliere le ultime energie a disposizione, sia fisiche che mentali, ed approcciare in maniera diversa alla bella. La Palumbo sarà gremita e vorrà festeggiare il terzo titolo italiano consecutivo. Conversano, tramortito dalla mazzata subita ieri sera, risponderà con la rabbia e l’incoscienza di chi appena un anno fa militava in serie A2. La classe superiore e l’esperienza della Jomi dovrà però necessariamente fare la differenza. Perchè la pallamano femminile, in Italia, dovrà avere ancora come capitale Salerno. (m.d.m.)