Andrea Pellegrino
A Campagna ci sarà. Matteo Salvini, ieri a Napoli, ha incontrato velocemente i vertici della Lega salernitana, stringendo la mano all’ultima arrivata: Pia Napoli. Il vicepremier ha rassicurato Mariano Falcone che a Campagna, per il raduno del Sud della Lega, vuole esserci e in settimana ci potrebbe essere già la nuova data. La convention era stata rinviata proprio per consentire la partecipazione del ministro dell’Interno. Una delegazione di cinquanta persone provenienti dal salernitano ha salutato Salvini a Napoli. Con in testa Mariano Falcone e Cristian Santoro. Poi l’ex sindaco di Pontecagnano Faiano Ernesto Sica, che spera in una candidatura alle Europee ed il consigliere comunale di Salerno Peppe Zitarosa. C’è anche Pia Napoli, l’ex progressista che sabato pomeriggio ha ufficializzato la sua adesione al partito di Matteo Salvini.
IL FERMENTO AL COMUNE DI SALERNO
E l’effetto Napoli (Pia) pare che abbia travolto anche alcuni consiglieri comunali di Salerno città. Sia di maggioranza che di opposizione. Sul tavolo di Cristian Santoro (coordinatore cittadino della Lega) ci sono diversi nomi. Diversi esponenti della maggioranza e dell’opposizione, insomma, sono pronti a salire sul Carroccio. Ma per ora, nessun ingresso. Tutti alla porta, poi si vedrà. «Stiamo crescendo – afferma Santoro – ed abbiamo numerose richieste di adesioni. La Lega a Salerno c’è ed è presente. Pia Napoli ne è l’ultima dimostrazione».
L’INCONTRO CON VINCENZO DE LUCA
«Con De Luca si è parlato di sanità, di Salerno, di camorra. Mi prendo dell’allievo (come l’ha definito la settimana scorsa il governatore campano rivendicando una primogenitura in fatto di misure per la sicurezza e il decoro delle città, ndr) per questioni anagrafiche e mi ripropongo di superare l’eventuale maestro non a parole, ma con i fatti». Così Matteo Salvini al termine dell’incontro. «Ho chiesto – ha dichiarato, invece, il governatore – massima attenzione per il crescente fenomeno della criminalità minorile e pugno duro nella lotta alla camorra».