Fornire ai giovani talenti del territorio le competenze necessarie per entrare, da protagonisti, nel mondo del lavoro guidando le imprese della provincia di Salerno nel percorso di transizione digitale. Questo l’ambizioso progetto della Next Gen Summer School della Fondazione Saccone, l’hub di competenze e saperi con sede a Pagliarone di Montecorvino Pugliano, sempre più riferimento per i giovani, startup e imprese grazie alle partnership prestigiose attivate, come quella con l’incubatore certificato 012factory. Dopo una prima edizione che ha ottenuto un grande riscontro, con opportunità lavorative offerte ai giovani partecipanti e un buon job placement, sono pronte le attività dell’edizione numero 2 con un programma ancora più ricco e variegato per formare la figura del “Digital Service Design”.
Ne abbiamo parlato con il Presidente della Fondazione Saccone, Giorgio Scala.
Come è nata l’idea della Next Gen Summer School e quali sono i feedback ottenuti al termine della prima edizione?
L’idea è nata dall’analisi del fabbisogno lavorativo del territorio e dalla volontà di colmare un gap di competenze. Le aziende, in particolare le PMI, sono sempre alla ricerca di personale pronto per supportare i grandi cambiamenti in atto con il digitale. La call ai giovani talenti, laureandi e laureati, terminerà il prossimo 27 maggio. Fin qui abbiamo ottenuto un’ottima risposta e i posti per la selezione sono quasi esauriti a testimonianza del valore attribuito al progetto e all’impegno che stiamo mettendo in campo per ottenere i risultati auspicati.
Avete già incontrato numerosi studenti nelle tappe del tour della Next Gen?
Si, devo dire che il riscontro è stato molto positivo. Con la professoressa Bice Della Piana, coordinatrice delle aree di competenza Next Gen Summer School, abbiamo presentato il progetto ai giovani studenti del III anno della laurea triennale di sociologia e a una delegazione di studenti delle lauree magistrali di sociologia – curriculum sociologia e politiche per l’ambiente e il territorio e di sociologia – curriculum digital society.
Il secondo appuntamento ha visto protagonisti invece gli studenti del Dipartimento d’Ingegneria Industriale dell’Unisa con l’intervento di Edoardo Gisolfi, coordinatore della Next Gen Summer School.
In cosa consiste il percorso in “Digital Service Design” e come partecipare?
Il Digital Service Designer è una figura professionale sempre più richiesta dalle aziende, con competenze multidisciplinari che vanno dalla pianificazione e gestione delle attività di un team, alla gestione di processi di trasformazione digitale, compliance e governance, ad attività di comunicazione, infrastrutturali e di governo di tutti i touchpoint.
Il percorso di alta formazione è caratterizzato da modalità didattiche innovative che coniugano lezioni frontali, laboratori, workshop, talk (tenuti da esperti nazionali di settore) e challenge game, in cui i corsisti, supportati dai mentor, realizzeranno project work per le aziende partner. La partecipazione alla Next Gen Summer School è totalmente gratuita, in quanto la quota di partecipazione (pari a 3.000,00 euro) è interamente finanziata con Borse di Studio erogate dalla Fondazione e dai partner dell’iniziativa. Per saperne di più e partecipare si può consultare il sito www.fondazionesaccone.it.
Come hanno reagito le imprese a questa iniziativa?
La reazione è stata molto positiva. Stiamo raccogliendo numerose adesioni da parte delle aziende del territorio che possono partecipare supportando l’iniziativa per gli importanti valori espressi, oppure con un ruolo più attivo, elaborando una sfida per il project work di questa edizione. Tutti gli imprenditori e le imprenditrici hanno espresso grande soddisfazione per i risultati raggiunti.
Perché un giovane dovrebbe partecipare a questa iniziativa?
La risposta l’hanno fornita gli allievi della prima edizione e tutti i partner. È il percorso che tutti noi vorremmo e dovremmo fare nel post laurea per capire come orientarci nel mondo del lavoro, un momento di crescita personale e professionale che aiuta a comprendere meglio se stessi e i propri talenti.