E’ uscito dopo 4 ore d’interrogatorio Pino Iodice, il direttore generale dell’Ischia che registrò la famosa conversazione nella quale Claudio Lotito – presidente di Lazio e Salernitana – diceva che Carpi e Frosinone in Serie A non erano un gran colpo visto il loro ristretto bacino di utenza. scoltato dai vice procuratori Piccolomini e Arpini il dirigente ha presentato altri sms e un ampio dossier, che era già arrivato sia alla procura della Figc che a quella del Coni, redatto da diverse società di Lega Pro che accusano Lotito.
“È stato un interrogatorio lungo? Sicuramente ci sono state cose interessanti da dire: è stata alquanto particolareggiata la cosa, quindi è durata un po’. Ho reso le dichiarazioni che dovevo rendere – aggiunge il dirigente campano -, non posso dire altro, è tutto secretato. La registrazione della telefonata con Lotito? E’ tutto agli atti. Non posso entrare nei particolari anche perché sono stato sentito venerdì dalla Procura di Napoli e oggi qui da quella federale e mi è stato imposto il silenzio rispetto a quanto detto, prodotto e fatto”. Sulla possibilità che vengano ascoltati anche altri tesserati Iodice è stato chiaro: “Non sta a me dirlo saranno loro a ritenere opportuno sentire altre persone. Non sarò sicuramente io a stabilire cosa deve essere fatto”. Un deferimento di Lotito? “Non sta a me deciderlo, saranno loro che stanno indagando a valutare se ci sono profili di responsabilità tali da dover approdare a un deferimento”.