di Andrea Pellegrino
Sarebbe dovuta essere la convention del “popolo di Salvini” – dunque della Lega Nord al Sud – a Salerno ma qualcosa non ha funzionato. Così nonostante l’imponente spiegamento di forze dell’ordine, degno delle grandi manifestazioni politiche “sensibili”, al Grand Hotel ieri pomeriggio, Luigi Pergamo, promotore dell’evento, non ha potuto fare altro che ricordare le sue origini ed il suo passato all’interno della Lega, in un periodo in cui Matteo Salvini è fortemente sollecitato da esponenti del Sud. Così l’incontro si sarebbe concluso ribadendo che il movimento “Lega per l’Italia” di Pergamo entra a far parte di “Noi per Salvini”, facendo restare a bocca asciutta tutti coloro che s’aspettavano big o eclatanti presenze. Al momento precisa Pergamo: «Non ci sono nomine ufficiali. Seppur c’è chi si è autopromosso a coordinatore regionale, senza che Salvini sapesse nulla». Gli stessi, sostiene Pergamo, «che hanno risposto negativamente al mio invito a Salerno. Tanti amici erano attesi ma qualcuno li avrà bloccati». Per ora non c’è un censimento ma Pergamo sostiene che «le adesioni sono tantissime. Anche se attualmente il tutto passa attraverso il portale web di Matteo Salvini». Quanto all’organizzazione, afferma: «Io non voglio incarichi seppur ricordo di essere stato il primo al Sud a sostenere la Lega Nord e di essere stato recentemente candidato e di aver stretto fin dall’inizio rapporti politici con Matteo Salvini». Insomma un “salviniano della prima ora” al Sud, costretto a quanto pare a fare i conti con le gerarchie nazionali che starebbero già predisponendo le liste per le elezioni regionali a sostegno di Stefano Caldoro. Come osservatori ieri in sala si sono visti l’avvocato Alfonso Senatore di Cava de’ Tirreni; Marco Falvella, Primo Carbone e Pietro Abate, già consigliere di circoscrizione di Salerno. Ancora l’ex sindaco di Pontecagnano Angelo Spera e Vittorio Galatro. «Eravamo in pochi – dice Pergamo – ora siamo in tanti. Ma noi non siamo disposti ad accettare persone che si autoproclamano e che vogliono metterci uno contro l’altro. Così come non accetteremo infiltrati». Ma secondo una prima stima, sarebbero tantissimi i gruppi che anche qui a Salerno sono stati formalizzati a sostegno di Matteo Salvini, ed in particolare a supporto di una lista regionale. Ed è lo stesso Pergamo che svela alcuni nomi. Come quello di Franco Annunziata, ex consigliere provinciale ed attuale consigliere comunale di Sarno, o di Lucia Vuolo, tra le fedelissime (orami ex) di Edmondo Cirielli. E soprattutto dai Fratelli d’Italia che dovrebbe giungere la flotta maggiore. Già online c’è un gruppo che fa capo a Pietro Cardella, un tempo esponente “cirielliano” e non si escludono ulteriori sorprese. Ma i contatti sarebbero con – spiega Pergamo – «il senatore Volpi, che a quanto apprendo è un referente per il Mezzogiorno». Indiscrezioni parlano anche di una possibile adesione dell’ex consigliere regionale Fernando Zara, che dopo l’addio a Cirielli ancora deve trovare la sua casa politica, nonostante la volontà di ritornare in Regione. E non è tutto. Salvini, o chi per esso, qui in Campania potrebbe stringere anche intese con gli ex Mpa – il movimento di Lombardo – e tra questi con il salernitano Flavio Meola. Ma Pergamo assicura: «Qualsiasi cosa accada o dicano sarà Salvini a decidere. E per ora non c’è nessuna nomina e nessun organigramma. A febbraio si vedrà».