di Erika Noschese
«Come sempre quando c’è la chiusura di una stagione ci sono cose positive, dalle quali sicuramente è utile e necessario ripartire, e ci sono altre sulle quali è utile provare a introdurre elementi di innovazione», ha detto Igor Taruffi, responsabile nazionale organizzazione Pd, rispondendo a chi gli ha chiesto quanto il Pd porterà dell’eredità di De Luca nella prossima legislatura qualora vincesse le elezioni in Campania. L’incontro è andato avanti per circa tre ore e si è tenuto presso la sede del Pd regionale, in presenza di Davide Baruffi, responsabile degli enti locali, i dirigenti e i parlamentari campani. Sul tavolo l’avvio della campagna elettorale per le prossime Regionali. «Abbiamo fatto – ha sottolineato Taruffi – un confronto tra di noi fondato sulla necessità di individuare le priorità per la Campania, per quello che sarà il futuro di questa Regione e, ripeto, abbiamo trovato un clima molto positivo, una voglia di stare insieme, di mantenere l’unità del Partito Democratico e attraverso questa, ovviamente, l’unità della coalizione che è imprescindibile per poter ottenere il risultato che ci siamo prefissati, che è quello di vincere le elezioni e continuare a governare la Campania». Obiettivo del Pd nazionale è «di tenere insieme un gruppo dirigente diffuso, che ha lavorato e sta lavorando che deve continuare a farlo in modo unitario», ha aggiunto Taruffi che, in merito ad un incontro tra la segretaria nazionale Elly Schlein e il governatore uscente Vincenzo De Luca risponde «sicuramente ci saranno anche passaggi di questo tipo». E ancora: «Auspichiamo che ci sia un confronto con De Luca ma nessuno può porre condizioni», ha aggiunto il responsabile nazionale organizzazione. Taruffi ha risposto anche in merito al fatto che de De Luca ha ricordato come in Emilia Romagna Bonaccini abbia avuto un ruolo nella decisione del candidato. «Tutti i presidenti uscenti – ha detto – hanno un confronto con la segreteria, con i dirigenti, con la segreteria nazionale e con i dirigenti territoriali per l’individuazione del candidato o della candidata che succedono. Però, ripeto, siamo di fronte a tutte le condizioni per un confronto positivo, costruttivo, che tenga insieme, ripeto ancora una volta, l’unità del Partito Democratico e della coalizione. Su questo siamo fiduciosi, sono sicuro che tutte le persone, tutte le figure che hanno ruoli di responsabilità, sapranno esercitare questa responsabilità fino in fondo nell’esclusivo interesse della Campania, quindi siamo fiduciosi. Ovviamente nelle scelte il gruppo consiliare campano, i dirigenti campani dei territori avranno un ruolo importante in un confronto con il partito nazionale – ha concluso – così come le personalità e le figure, che in questa regione non mancano, che possono dare un contributo in termini di proposte, di risposte su quello che ci interessa di più e dobbiamo dare a questa regione, che è così importante per il Mezzogiorno e per l’Italia». Tra i parlamentati che hanno partecipato anche Piero De Luca, figlio dell’attuale presidente, che al termine dell’incontro ha commentato solo con un «faremo di tutto per vincere le elezioni».






