In sala professori con Linea d’Ombra - Le Cronache Spettacolo e Cultura
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In sala professori con Linea d’Ombra

In sala professori con Linea d’Ombra
Di Olga Chieffi
Quinta giornata per la XXX edizione del Linea d’Ombra Festival, che inizierà stamane alle 9.30, in Sala Pasolini con le attività della Media Education Factory, dedicate alla scuola e all’università. Sul grande schermo è prevista la proiezione del film La sala professori di Ilker Çatak datato 2023. A seguire L’Ora dei Diritti con Ida Lenza, dirigente scolastico del Liceo Tasso di Salerno, che sarà in dialogo con una platea di studenti dei licei salernitani, su di un film che non è solo un film sulla stupidità della “tolleranza zero” nelle scuole, bensì una pellicola sui danni involontari che gli insegnanti possono fare ai loro studenti, e su quelli altrettanto involontari che i genitori possono fare alla scuola. Un film sulle trappole della comunicazione e sulla difficoltà di essere compresi; ma al tempo stesso sulla possibilità di comunicare nonostante tutto, e sulla generosità di chi si sforza per riuscirci, partendo da due condizioni: trovarsi insieme qui e ora, e avere qualcosa da imparare l’uno dall’altro.  Si muoverà lungo le direttrici del fumetto e dell’impegno civile questa giornata. Lo studio sui molteplici volti della narrazione con il fumettista Roberto Recchioni, il confronto a “tu per tu” con Vincenzo Marra, uno dei più importanti autori del cinema italiano indipendente, e le sonorizzazioni di Oren Ambarchi diventano le coordinate lungo le quali Linea d’Ombra Festival firmato da Peppe D’Antonio e Boris Sollazzo, si muove per continuare la sua indagine sul “diritto al sapere”. Il Ring con Vincenzo Marra, si svolgerà al Piccolo Teatro Porta Catena, alle ore 21.15. Marra(dona) è meglio ‘e Pelè è il titolo dell’incontro con il regista Vincenzo Marra che sarà preceduto alle ore 20,30 dalla proiezione del documentario, 58%. Il regista, invitato dal governo palestinese a tenere uno stage di regia cinematografica rivolto ai bambini, ha voluto offrire testimonianza delle condizioni di quella terra. 58% ritrae la quotidianità degli abitanti, in cui il conflitto israelo-palestinese occupa uno spazio preponderante. Il regista adotta un punto di vista alternativo, considerando la quotidianità nella sua totalità, senza perdere di vista il fatto che la Palestina è innanzitutto un territorio occupato, che è stato privato del 58% delle sue terre. È uno dei mattoni del festival per raccontare i diritti negati ma anche il pretesto per confrontarsi su una carriera iniziata con il bellissimo Tornando a Casa, che vinse la Sic di Venezia e che si è dipanata tra film di finzione e documentari straordinari, da Estranei alla massa a L’udienza è aperta a I ponti di Sarajevo. A dialogare con lui Boris Sollazzo. Alle ore 21.30 in Sala Pasolini è Oren Ambarchi, polistrumentista e compositore australiano, a restituire la dimensione di suono per Dragon’s Return, uno dei capolavori tenuti segreti del cinema slovacco, in collaborazione con lo Slovak Film Institute – con una colonna sonora completamente nuova scritta ed eseguita dal vivo dal compositore/chitarrista d’avanguardia Oren Ambarchi.  Alle 17, si terrà Masterclass_30 con il fumettista Roberto Recchioni, moderata dall’art director LdO e COMICON Roberto Policastro. L’artista romano accompagnerà gli allievi alla comprensione dei molteplici volti della narrazione, analizzando come le storie possono essere declinate attraverso i medium più disparati, rimanendo sempre fedeli a loro stesse. Al Piccolo Teatro Porta Catena c’è il laboratorio Lab Doc_30 sulla realizzazione di un documentario dedicato al Porto di Salerno, progetto realizzato con il sostegno della Fondazione della Comunità Salernitana e la collaborazione di Upside Production e Audiovisual Napoli Hub. Spazio anche all’università con UniFest – UniClass #2 Il sentiero delle storie. Una strada verso il diritto alla lettura, il workshop condotto da Angela Albarano nella suggestiva Sala Affreschi del Complesso San Michele, in collaborazione con il LABSAV e il Dipartimento di Scienze Politiche e della Comunicazione dell’Università di Salerno e il sostegno della Fondazione Ca.Ri.Sal.  È il Piccolo Teatro Porta Catena ad ospitare, alle 19.00 i Fuori Concorso Open Space Gruppo C: “Senza voce” di Flavio Califano (Italia 2025 / 07’55’’), “Un bacio” di Rocco Ancarola (Italia 2025 / 10’38’’), “Fallen Houses” di Gianluca Abbate (Italia 2024 / 15’00’’), “Appuntamento a Mezzogiorno” di Antonio Passaro (Italia 2025 / 14’00’’) e “Il peso della carne” di Gaia Troisi (Italia 2025 / 06’20’’ – proiezione in collaborazione con MacFest 2025 di Cava de’ Tirreni). Presentano Alessandra De Fazio e Gian Maria Adamo. Il pomeriggio della quinta giornata inizia in Sala Pasolini alle 16.30 con la proiezione dei film in concorso per CortoEuropa_30 GRUPPO E: “Carneviva” di Francesco Leonardi (Italia 2025 / 14’50’’), “Volcelest” di Eric Briche (Francia 2024 / 14’33’’), “The Stop” di Mariia Bolshova (Russia 2025 / 13’17’’) e “Rhubarb” di Rhubarb Kate McMullen (Regno Unito 2025 / 16’16’’). Presentano Carla Paglioli e Aldo Galelli. Alle 18.30 in Sala Pasolini, presentato da Peppe D’Antonio, per Passaggi d’Europa_30 c’è “I Shall See” di Mercedes Stalenhoef (Olanda 2025 / 95’). Il film racconta la storia di una ragazza di diciassette anni, Lot, che, per un banale incidente, perde la vista quasi completamente. Ricoverata presso un centro specializzato, dovrà imparare a convivere con questa sua nuova condizione, non senza attraversare momenti di ribellione contro il mondo e sé stessa. Il suo processo di formazione dovrà fare i conti anche con la morte e col dolore, sovente alleviato dai nuovi amici, incontrati nel suo percorso di crescita.