Un consiglio comunale fiume quello svoltosi ieri mattina a Cava de’Tirreni. Diversi sono stati i temi dibattuti sia tra i punti all’ordine del giorno sia proposti dalle interrogazioni consiliari. In primo piano senza dubbio il tema dell’abusivismo. La discussione prevista dall’ordine del giorno verteva sull’approvazione del criterio cronologico e sul riconoscimento o meno del preminente interesse pubblico per cinque immobili abusivi. In seduta consiliare si è deciso, però, di rimandare alla prossima assemblea comunale, mercoledì 28 novembre, la discussione sul criterio cronologico e sul giudizio di preminente interesse pubblico relativamente all’immobile di via Casa Davide.
È stato invece respinto all’unanimità il giudizio di preminente interesse pubblico per tre stabili che dunque dovranno essere abbattuti secondo le procedure già avviate. Si tratta di immobili non abitabili, e quindi non utilizzabili ai fini dell’housing sociale, siti nelle frazioni di S. Arcangelo (in via Adinolfi e in via Pella) e di S. Lucia (in via Monticelli). Verrà discusso tra tre giorni, invece, il criterio cronologico che si andrà ad aggiungere agli altri strumenti già scelti dall’assemblea consiliare cittadina in materia di lotta all’abusivismo. In particolare, il criterio cronologico dovrebbe essere applicato sulla data dell’istanza di abbattimento e non sulle pratiche di condono. “Il suddetto criterio” ha affermato il sindaco Galdi “sarà applicato in modo fedele e scrupoloso. Al più l’istanza di condono potrà avere un effetto sospensivo. L’obiettivo di questa misura è evitare che un furbetto, pur sapendo di non poter avere il condono, avvii le procedure ottenendo così che l’esame della sua pratica venga rimandato”.
Si è poi discusso anche dell’emergenza Se.T.A, dato che sono state avviate nei giorni scorsi le procedure di licenziamento dei dipendenti del cantiere metelliano.
A tal proposito, già in settimana i capigruppo di minoranza avevano chiesto la convocazione d’urgenza di una conferenza per scongiurare quella “grave crisi” che, secondo il sindaco Marco Galdi, piomberà ineluttabilmente su Cava de’Tirreni e sul comprensorio gestito dalla Se.T.A all’inizio del prossimo Gennaio. Su pressione di tutte le parti politiche, dunque, il presidente del Consiglio Comunale, Antonio Barbuti, in accordo con i due liquidatori della società, ha convocato per domani un’apposita conferenza dei capigruppo alle ore 18:30.
In ultimo, tra i vari provvedimenti presi, è stato adottato con voto favorevole della maggioranza anche il regolamento sulla tanto discussa imposta di soggiorno. Si tratta per il momento di un atto generico: l’ammontare della tassa sarà determinato infatti da una successiva delibera di giunta.
La misura è risultata poco gradita soprattutto agli albergatori che hanno lamentato, tra le altre cose, un’assoluta mancanza di concertazione: “Non siamo stati affatto contattati” ha dichiarato infatti il presidente di Abbac, Agostino Ingenito “eppure avevamo inviato un’apposita nota.”