di Monica De Santis
La nuova ondata di contagi, fa nuovamente salire l’attenzione all’interno delle Rsa, dove vengono ancora adottate misure straordinarie al fine di evitare contagi tra gli ospiti delle strutture. E’ quello che avviene ad esempio nella Rsa “Sica Istituto Europeo per la Terza Età” che si trova in via Cappelle di Fratte, una struttura che si occupa dell’assistenza, della cura e del benessere dell’anziano, dove i livelli di attenzione e di controllo sono rimasti uguali all’inizio della pandemia. Qui tutti gli operatori e gli ospiti sono stati vaccinati ed hanno ricevuto la terza dose. Ma nonostante questo, gli incontri con i familiari che vengono dall’esterno sono strettamente controllati e avvengono in luoghi sicuri. Nella struttura del gruppo Sica infatti è stata allestita una sala per gli incontri, dove al centro è stata posta una vetrata che divide l’ambiente in due. Sono poi stati impiantati due microfoni direzionali, uno per ogni lato della stanza con delle casse. Ed è qui che i familiari possono accedere per incontrare i loro anziani ospiti della struttura. Nessun contatto fisico, visto che sono separati dalla vetrata, ma questo sistema ha fino ad oggi evitato che il covid entrasse all’interno della struttura. Infatti la Rsa del gruppo Sica, è una delle poche a non aver registrato nessun caso covid ne tra gli ospiti ne tanto meno tra il personale. Merito questo anche degli altri sistemi di controllo che sono stati attivati, come ad esempio lo scarico delle merci e del materiale sanitario che avviene in luogo isolato e soprattutto lontano dagli ingressi principali delle strutture. Tutto il materiale viene scaricato dai trasportatori che poi lo lasciano all’esterno, così da evitare di dover entrare nella struttura. Saranno poi gli operatori della Rsa ad occuparsi di sistemare internamente. Insomma massima attenzione che fino ad oggi ha dato il massimo dei risultati.