di Marco De Martino SALERNO. «Noi andiamo avanti per la nostra strada»: con una risposta secca e senza fronzoli Macalli ha chiuso subito la discussione in merito alla lettera inviata alla Lega Pro dalla segreteria del Ministero degli Interni (mostrata in esclusiva da Telecolore) nella quale si chiedeva ufficialmente lo spostamento della Salernitana in un girone diverso da quello meridionale per “motivi di ordine pubblico”. La missiva è datata 11 agosto, un giorno prima della stesura dei calendari e dopo che i gironi erano già stati stilati. Nonostante l’allarme giunto direttamente dal Viminale, la Lega Pro va avanti per la propria strada. Ne prende atto il Questore di Salerno Anzalone che ha così commentato la chiusura da parte della Lega Pro: «Bisogna accettare la realtà -ha spiegato il neo Questore- ed alzare il livello di guardia, in questo saremo favoriti dalle nuove direttive dell’Osservatorio e del Consiglio dei Ministri». Almeno per quanto riguarda il famigerato “spezzatino”, fortemente voluto da Macalli, non ci sarà trippa per gatti: «Le gare a rischio non si giocheranno di sera -ha annunciato Anzalone- c’è già l’intesa con il Prefetto. Serviranno più accorgimenti, più uomini e più mezzi, vogliamo che i cittadini onesti vadano allo stadio senza rischiare». Come hanno preso, i vertici delle Forze dell’Ordine, la decisione della Lega Pro di inserire la Salernitana in un girone che comprende per i due terzi formazioni le cui tifoserie hanno una rivalità atavica con quella granata? «Questa suddivisione delle squadre non ci agevola, però -ha sottolineato, sempre a Telecolore, il Questore Anzalone- è il nostro lavoro e lo faremo nel miglior modo possibile come sempre con l’impegno dovuto. Il problema è che molte squadre non solo campane, ma anche calabresisono caratterizzate dalla presenza di pseudo-tifosi che sono -ha concluso Anzalone- in rivalità con altri pseudo-tifosi». Nel frattempo, se le istituzioni sportive e politiche continuano ad andare in direzioni diametralmente opposte, le tifoserie si organizzano. La novità introdotta per la prossima stagione da parte di Macalli e della Lega Pro, ovvero quella di far disputare le giornate di campionato nell’arco di quattro giorni ed in orari assolutamente rivoluzionari (sono previste, tra le altre, tre partite la domenica mattina alle 11!) sul web è partita una petizione ribattezzata “Revisione totale orari partite Lega Pro 2014-15″. L’iniziativa non è nient’altro che una raccolta di firme on line volta a presentare una petizione per tutelare tutti quei sostenitori che a causa degli orari non potranno assistere alle partite della propria squadra del cuore. In poche ore sono state già raccolte centinaia di firme, anche se la sensazione è che finché nel Palazzo resterà chi governa da oltre trent’anni ci sarà davvero poco da fare.
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