CAVA DE’ TIRRENI. Le parole del ds Flammia dopo la vittoria contro il Pomigliano hanno sortito un primo risultato. Il dirigente del club metelliani, uno dei pochi rimasti con la squadra, aveva dichiarato che dopo la consegna del titolo nelle main del sindaco Galdi, nonn aveva ricevuto né né Tanimi una telefonata dal primo cittadino. Nella giornata di ieri si è finalmente mosso il sindaco di Cava de’ Tirreni, Marco Galdi. Lo ha fatto tramite un comunicato stampa esplicito e rassicurante che traccia il quadro della situazione ma al contempo chiede alla dirigenza uscente di conoscere i conti esatti della società visto che ci sarebbe imprenditori interessati a rilevare il club. Ed è proprio questo uno dei passaggi importanti: “Nei circa dieci giorni trascorsi, ho assunto contatti informali con imprenditori della Città, che mi hanno chiesto il massimo riserbo circa il loro interessamento al futuro della squadra. Ho, pertanto, necessità di ricevere con la massima urgenza una relazione attendibile circa la situazione economico – finanziaria della Unione Sportiva Dilettantistica, in modo che gli interessati possano compiere una scelta consapevole, nel rispetto della loro volontà di riservatezza”. Il sindaco è pronto, inoltre, anche a farsi da garante per l’eventuale trattativa, dicendosi pronto a far mettere in contatto questa cordata di imprenditori con l’attuale proprietà: “Nel caso, alla luce delle risultanze contabili” – si legge nel comunicato - “ permanga I’interesse al subentro, sarà mia cura mettere in contatto gli interessati con I’attuale proprietà dell’USD Cavese 1919”. Ma se questa cordata dovesse fare marcia indietro, una volta resa nota la massa debitoria (giocatori e staff, ad esempio vantano quattro mesi di stipendi arretrati nda) il sindaco è prnto a compiere un ulteriore passo per salvare la società da un nuovo fallimento: “Qualora I’esito della mia prima azione di verifca in sede locale sia infruttuoso, è mia intenzione, alla luce della relazione richiesta, procedere alla indizione di un bando pubblico, per consentire anche a realtà imprenditoriali esterne alla Città di presentare progetti finalizzati al rilancio della prima squadra cittadina”. La palla a questo punto passa a Monorchio e Vertolomo. Il salvataggio della Cavese passa inevitabilmente anche per loro.
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