di Andrea Pellegrino
«La vicenda in sé è quasi ridicola perché ci si chiede come mai siano stati utilizzati 700mila euro in cinque anni (suddivisi in eventi svoltisi durante tutto l’arco dell’anno: San Giuseppe, Lungofiume, Buone Feste, etc.) quando in altre città come Salerno si spendono 4 milioni all’anno solo per le luci di Natale». Mario Occhiuto, sindaco di Cosenza, proprio non ci sta sull’apertura di una indagine da parte della Guardia di Finanza sulla spesa di 700mila euro per le luminarie nel suo Comune. Guarda Cosenza e pensa a Salerno dove da anni si spendono milioni di euro per il solo evento di “Luci d’Artista”, utilizzano lo stesso metodo di affidamento. L’occhio della Guardia di finanza si è posato sul Comune calabrese, sulle spese effettuate negli ultimi tre anni per le illuminazioni artistiche della città. Si tratta di una cifra che oscilla attorno ai settecentomila euro. Cifra spalmata, tra l’altro, negli anni. «C’è una città di media grandezza che spende 20 volte in più per il solo evento di Natale», rincara Occhiuto rispetto all’inchiesta in corso. L’obiettivo è quello di verificare la regolarità degli affidamenti dei lavori, deliberati volta per volta dalla giunta guidata dal sindaco Mario Occhiuto, quasi sempre in favore della stessa ditta: la “Medlabor”, con sede in via Rebecchi, nel centro storico di Cosenza. A sostenere la tesi di Occhiuto è Roberto Celano, consigliere comunale e provinciale di Salerno che in un esposto inviato alla Corte dei Conti e all’Anac di Cantone scrive: «Anche a Salerno così come a Cosenza sembrerebbe si sia sempre proceduto ad affidamento diretto per l’acquisizione di luminarie da catalogo per importi di gran lunga superiori senza che alcun organo di controllo, ad oggi, abbia mai nulla eccepito sulla trasparenza delle modalità adottate». «Svariate volte, ho sollecitato – dice ancora il consigliere Celano – l’opportunità di bandire una gara pubblica per l’individuazione del fornitore, considerato che le luminarie, acquisite su catalogo, sebbene in gran parte dei casi di bella fattura, nulla hanno di artistico e possono essere acquisite da chiunque ritenesse di impegnare ingenti risorse per allestire la città con luci di Natale».