di Erika Noschese
«Il Ruggi non ha più alibi, il piano di assunzioni è assolutamente necessario». Puntano il dito contro i vertici aziendali la segreteria provinciale della Fp Cgil Antonio Cappezzuto e Pasquale Addesso e la Rsu della Cgil Ruggi d’Aragona Patrizia Ardia, Rino Finamore, Vincenzo Lanzara, Gerardo Liguori, Basilio Maiorino, Annamaria Naddeo, Arnaldo Nocerino, Gerardo Sessa, Raffaele Sicignano, Spampinato Domenico. «Non ci sono più alibi per non mettere mano ad un grande piano di assunzioni assolutamente necessario per garantire la continuità dell’attività assistenziale del Ruggi – hanno dichiarato i sindacalisti – Il commissariamento della Regione Campania sta per finire e la manovra finanziaria del Governo prevede che il tetto della spesa per i dipendenti possa aumentare del 10% ed anche del 15% nei casi di maggiore gravità». Il concorso per infermieri bandito dal Ruggi e quello per Oss bandito dall’Asl, di fatti, richiederanno alcuni mesi per essere espletati, e a fine dicembre molti lavoratori a tempo determinato vedranno scadere i loro contratti. «Il concorso per tecnici di laboratorio bandito da un anno inspiegabilmente non è stato ancora effettuato», sostengono i sindacati. Per altre figure, come le ostetriche, i fisioterapisti, i logopedisti, i tecnici di neurofisiopatologia nessuna iniziativa è stata intrapresa dimostrando una grave sottovalutazione della carenza più volte denunciata. Da qui la richiesta della Funzione Pubblica Cgil che chiede con forza di adottare una serie di provvedimenti. Nella more dell’espletamento dei concorsi, dopo aver prorogato i contratti a tempo determinato in scadenza per garantire la continuità dell’attività assistenziale, i sindacalisti chiedono si faccia scorrimento delle graduatorie esistenti per infermieri ed Oss per consentire la sostituzione delle assenze di lunga durata; l’attivazione di procedure assunzionali per ostetriche, fisioterapisti, logopedisti e tecnici di neurof i s i o p a t o l o g i a ; l’espletamento veloce del concorso per tecnici di laboratorio. A sostegno delle loro richieste la Fp Cgil e la Rsu del nosocomio locale citano alcuni esempi: il pronto soccorso dove la carenza di infermieri ed Oss rende veramente arduo garantire la copertura dei turni, a fronte di un elevatissimo numero di utenti che presumibilmente aumenterà ancora a causa dell’epidemia influenzale; l’ostetricia, la ginecologia e le sue sale operatorie dove la carenza di ostetriche, infermieri ed Oss, ha raggiunto livelli allarmanti, al punto di determinare, oltre alle quotidiane difficoltà in tutte le linee di attività, anche la marcata riduzione degli interventi di elezione anche per patologie gravi; la carenza di personale nel ruolo di fisioterapisti sta determinando grave criticita’ nell’assistenza riabilitativa ai pazienti. Pertanto si chiede di attivare subito avvisi pubblici e concorso. «I numerosi reparti dove per l’assenza dell’Oss nel turno notturno gli infermieri devono farsi carico anche delle mansioni di questo profilo. La situazione è particolarmente drammatica laddove il turno infermieristico prevede solo due unità che si riducono temporaneamente ad una quando uno degli infermieri deve allontanarsi per portare i prelievi al laboratorio o per accompagnare i pazienti per l’esecuzione di esami urgenti, con possibili conseguenze gravi per i pazienti nel caso si rendano necessarie manovre di rianimazione che necessitano di due operatori», dicono ancora i sindacati.