Oggi, alle ore 21, al Parco del Ciliegio di Baronissi, chiusura in Jazz della XXI edizione dei Concerti d’Estate di Villa Guariglia firmati da Antonia Willburger con i Jack &Rozz
Di OLGA CHIEFFI
Grande festa in musica, stasera, a Baronissi nel Parco del Ciliegio di Baronissi, alle ore 21, con i Jack & Rozz del trombonista Alessandro Tedesco e del trombettista Pino Melfi, ove gli intrecci e gli incastri ritmici, le timbriche differenti, l’oculata cura delle dinamiche e le improvvise variazioni di tempo delineeranno il vero e proprio punto focale di Jack&Rozz. Jazz-rock oppure Rock-jazz? La domanda, pur lecita, difficilmente può trovare in questa formazione una risposta precisa ed univoca. Questo perchè i due generi musicali, nella loro storia evolutiva, hanno acquisito dei confini sempre meno definibili e la loro miscelazione, in proporzioni variabili, non procede alla creazione di una identità musicale ben precisa. Ed in questa baraonda c’è chi semplicemente miscela i due generi musicali, magari con influenze folk o classiche, altri provano a tenere separate le due cose, ricorrendo al jazz per elevare il proprio valore e magari cercare strade più sperimentali, mentre altri si imparentano al rock anche per una questione di maggiori introiti e popolarità. Verso il calare degli anni ’60 e l’inizio del decennio successivo, periodo d’oro del rock-progressivo, fioriscono molti gruppi che scelgono questa via espressiva, diventando esponenti primari di questo nuovo filone, in cui a volte prevale il jazz altre il rock. E’ pur vero che già dalla seconda metà degli anni ’70 il fenomeno jazz-rock va lentamente scomparendo, probabilmente tramutandosi in fusion-music con l’intento di riempire lo stomaco oltre che la testa. Assisteremo a contaminazioni con la musica latina e con il funky, ma saranno compromessi poco funzionali ad una vera crescita musicale e che in buona sostanza porterà popolarità e soldi ma, seppur con produzioni di qualche interesse, non ricalcherà il boom intelligente e creativo dei primi anni ’70. E con il calare del decennio si configura una vera e propria stasi creativa, ma anche lontano da classifiche, mass-media e business, continueranno ad uscire album di artisti che intraprendono in maniera interessante la strada della contaminazione tra jazz e rock. Alessandro Tedesco e Pino Melfi, anagrammando le parole Jazz e Rock hanno creato il Jack & Rozz quintet. I Jack Rozz presenteranno al pubblico dei Concerti d’Estate di Villa Guariglia in Tour, questo particolare progetto dedicato a celebri brani del rock storico, riletti in chiave squisitamente jazzistica. La formazione saluterà Alessandro Tedesco al trombone, Pino Melfi alla tromba, Giovanni Francesca alla chitarra elettrica, Franck La Capra al basso elettrico, Gianpiero Franco alla batteria, unitamente alla vocalist Ileana Mottola. Gli intrecci e gli incastri ritmici, le timbriche differenti, l’oculata cura delle dinamiche e le improvvise variazioni di tempo delineano il vero e proprio punto focale di Jack&Rozz. L’obiettivo primario di questi sei musicisti – provenienti da esperienze legate a svariati generi, ma uniti da un’unica passione per il jazz – è quello di suonare e interpretare il rock in modo strettamente personale, riproponendo hit appartenenti al genere, esaltandone alcuni tratti distintivi. Ecco così che prendono forma accattivanti versioni di “Money” dei Pink Floyd, “Manic Depression” di Jimi Hendrix, “Stairway to heaven” dei Led Zeppelin, “Satisfaction” dei Rolling Stones, “21st Century Schizoid Man” dei King Crimson, “Welcome to the jungle” dei Guns N’ Roses e “Come as you are” dei Nirvana. Brani che hanno fatto la storia della musica del XX secolo, rivisitati in chiave inedita, che assumono una nuova veste particolarmente coinvolgente, soprattutto, dal vivo.