di Erika Noschese
Il Pd non sembra intenzionato a cedere la Campania al Movimento 5 Stelle È quanto emerso dalla riunione tra i vertici nazionali, i parlamentari campani, i consiglieri regionali e i segretari provinciali della Campania, convocata per fare il punto della situazione sul post-De Luca. Secondo i presenti, l’incontro si è svolto in un clima sereno e ha rappresentato un confronto costruttivo. Al centro del dibattito, la scelta di un candidato che possa mettere d’accordo tutti. Al momento, però, come confermato dal segretario provinciale dem Enzo Luciano, l’attenzione è rivolta ai programmi, mentre la priorità resta quella di aggregare, aprire a nuove forze e provare a concretizzare quel campo largo che, oggi, esiste solo a parole. Per ora, dunque, nessuna ipotesi concreta. Luciano ha sottolineato: «Riteniamo che non si debba sacrificare la Campania in ottica nazionale». Il riferimento è chiaramente alle elezioni politiche: dem e 5 Stelle, allo stato attuale, hanno possibilità di vincere solo se uniti, ma offrire oggi il territorio campano ai pentastellati potrebbe rappresentare un via libera per le alleanze future. Alleanze che, al momento, sono ferme al palo. L’ex ministro Sergio Costa si è detto pronto a offrire il suo contributo, se richiesto, mentre in pole position per una candidatura c’è anche l’ex parlamentare Roberto Fico. Tuttavia, il Pd sembra preferire una soluzione interna. Il piano di De Luca, dopo il no della Consulta al terzo mandato, è quello di lanciare la candidatura del suo attuale vice, Fulvio Bonavitacola, che avrebbe già dato la sua disponibilità. In caso di vittoria, De Luca potrebbe giocare la sua partita con tre liste civiche e assumere il ruolo di vicepresidente. In questa fase, nulla è lasciato al caso. Se dovesse essere necessaria una figura femminile, potrebbe entrare in gioco l’assessore all’Istruzione Lucia Fortino, che potrebbe muoversi su indicazione di Vincenzo De Luca. Dal capogruppo del Partito Democratico in consiglio regionale, Casillo, al consigliere Picarone, il gruppo dirigente campano ha concordato sulla necessità di ripartire dai dieci anni di governo regionale, rivendicando i numerosi interventi realizzati a favore della comunità. La Campania, in molti ambiti, si è dimostrata all’avanguardia, come nel caso del trasporto pubblico gratuito per gli studenti, un’iniziativa che ha ricevuto il plauso dei dirigenti campani. «Con De Luca in campo non avremmo avuto nulla di cui discutere. Sono certo che, alla fine, avremmo percorso tutti la stessa strada, nonostante le tante dichiarazioni di questi mesi», ha dichiarato il coordinatore provinciale del Pd Salerno. «Si riparte dai risultati e dalla coalizione, con l’obiettivo di aggregare il Movimento 5 Stelle, ma senza disgregare quanto fatto fino ad ora. È il momento di lavorare sui programmi», ha detto.





